Quando ero piccola guardavo Piccole donne. Poi ho scoperto che esisteva il romanzo e l'ho letto. Poi ho letto anche "Piccole donne crescono". E "I ragazzi di Jo". C'era pure "Piccoli uomini", ma mi sa che a quel punto, con tutto il rispetto, della Alcott ne avevo oramai abbastanza .Naturalmente, di tutta la famiglia March, era Jo la mia preferita. Quella a cui avrei voluto somigliare, anzi, quella che sentivo uguale a me. Per la sua passione per la scrittura e una leggera irriverenza, per l'anticonformismo e la generosità, per la gentilezza, la timidezza taciuta e le risate argentine.E poi per quei lunghi e lisci capelli biondi chissà che avrei dato...Se, come me, vi siete appassionate a tutto il seguito della storia, saprete che alla fine Jo diventa una scrittrice e sposa un professore di filosofia più vecchio di lei. Io quest'uomo me lo sono sempre immaginato robusto, coi baffi, un parlare lento. L'unico in grado di mettere pace all'animo inquieto di Jo. Insomma, per una come me, il massimo del romanticismo, perché l'uomo bello e dannato non mi ha mai suscitato grandi entusiasmi. Alla fine io non sono diventata una scrittrice (anche se per lavoro spesso scrivo), i miei capelli sono rimasti castani e ribelli e non ho sposato un vecchio prof di filosofia (anzi, non ho ancora sposato nessuno, ora che ci penso...), però mi sento sempre quella ragazza lì, con in testa mille avventure, alla ricerca della mia soffitta dove scrivere in solitudine, con una timidezza vissuta sempre come cosa da nascondere e superare, la sensibilità che mi porta a sentirmi dentro mille persone, mille storie per cui tirare fuori una grande energia, una nuova avventura.Ho preparato queste ciambelline poco fa, mentre contemporaneamente cercavo di terminare un articolo per il lavoro, e nell'impastare mi sono fatta questi stessi pensieri che ora sto raccontando a voi (pazienza, che avete!). Birra e orzo, zucchero di canna, un po' di latte...ciambelline ruvide e dolci, umili ma con un sapore pieno.Regalatele a una Jo che conoscete, la conquisterete. Promesso!P.S. La ricetta è di Sabrine, le dosi raddoppiate, la mia passione per lei sempre grande!
ingredienti
300 g di farina 00
100 d di farina d'orzo integrale
8 cucchiai di zucchero di canna ((più altri 4 per decorare)
9/10 cucchiai di birra
8/9 cucchiai di olio e.v.o.
1 cucchiaino di bicarbonato
latte per spennellare
In una ciotola versate tutti gli ingredienti secchi, aggiungere l'olio e la birra e cominciare a mescolare con un cucchiaio. Impastate poi velocemente con le mani, formate una palla e riponete in frigo per 15 minuti.Stendere con un mattarello una sfoglia di 7/8 mm (anche 1 cm per me!). Tagliare le ciambelline e adagiarle su una teglia ricoperta di carta da forno. Spennellarle con il latte e spolverarle di zucchero. Cuocere in forno preriscaldate a 180°C per 10 minuti, capovolgere poi le ciambelline e continuare la cottura ancora per 7/8 minuti. Lasciarle asciugare nel forno spento aperto o su una gratella.