Come sempre l’All Star Game è visto da tutti i giocatori Nba come il coronamento di una grande stagione. Spesso accade che qualcuno di questi, pur disputando un’ottima metà stagione sia ignorato da tifosi e da allenatori al momento delle loro preferenze. Il caso che forse ha fatto più discutere quest’anno è senza dubbio la mancata convocazione dell’ala degli Hawks Josh Smith. La scelta del numero 5 di Atlanta ci stava tutta, visto il buon rendimento del giocatore con 16.6 punti e quasi 10 rimbalzi a partita, tutto ciò accompagnato dalla positiva stagione degli Hawks sesti nella Eastern Conference.
Smith non avrà tanto digerito la mancata convocazione all’All Star Game, visto che ha scaricato la propria rabbia sul parquet, sfoderando nelle ultime serate prestazioni super, andando quasi sempre in doppia-doppia, con voli sopra il ferro davvero impressionanti (ne sa qualcosa Ibaka), che hanno portato stabilmente Atlanta in zona playoff. Per lui dal quel 10 febbraio in cui gli allenatori hanno nominato le riserve per l’ASG sono arrivate 8 doppie-doppie su 11 incontri con una media di 21.8 punti, 12.2 rimbalzi, 4.6 assist, 2.2 stoppate e 1.5 recuperi. Cifre da titolare della partita delle Stelle!
J-Smoove è un giocatore davvero particolare, molto atletico, capace di vincere la gara delle schiacciate nel 2005, con ottime doti difensive tanto da raggiungere le 1200 stoppate in carriera, che lo rendono un giocatore utilissimo in entrambi i lati del campo, ma che forse viene troppo oscurato all’interno degli Hawks dalla stella di casa Joe Johnson. Il suo nome dall’inizio di questa stagione però è stato quasi sempre accostato a grosse trade, vista la sua più o meno volontà nascosta di lasciare Atlanta, per nuove franchigie che possano dargli la possibilità di vincere il titolo.
Dunque il nome di Smith è al centro di trattative che forse entro il termine della sessione di mercato potranno chiudersi, portando con se i tanti voli sopra il ferro che nelle ultime stagioni si sono abbattuti come un uragano in molti palazzetti dell’NBA.