Jump around.

L'hai provato quest'estate. Una foto ti ha pure immortalata tutta concentrata.
La tua amica si è offerta di darti lezione ma avevi altre cose da sistemare perchè dice che hai orecchio e sei brava.
Poi ascolti quella musica che ha creato e te ne innamori ancora di più.
Ed è in quel preciso momento che hai capito che tu sei finalmente pronta per uscire dal guscio in cui ti sei rintanata, che non puoi aspettare di essere perfetta dato che non lo sarai mai. Non puoi aspettare di essere completamente sicura perchè non lo sarai mai.
Allora tu sei lì, in cima a quella montagna, ci sei arrivata con fatica e pensavi di trovarci chissà cosa, forse delle risposte o delle persone. Non c'era nulla di tutto questo ma c'era una cosa più importante: un foglio bianco e una matita. Così ti sei seduta su una sasso, hai guardato il panorama, hai respirato a pieni polmoni, hai sentito il calore del sole entrarti sotto la pelle fin dentro le ossa e l'hai fatto, l'unica cosa che c'era da fare. Hai preso quel foglio bianco e hai iniziato a riempirlo con una lista, tutte quelle cose che avresti voluto fare ma ti sei sempre bloccata, non per timidezza, bensì per paura. Di cosa o di chi, poi, lo sai solo tu.
Sai che la cima non era il traguardo ma il punto di partenza e allora ti sposti e guardi giù, dall'altra parte rispetto a quella da cui sei arrivata.
Chiudi un attimo gli occhi solo per concentrarti di più. Li riapri, guardi giù, sorridi, fai qualche passo indietro, corri e salti. E ridi perchè stavolta hai saltato perchè tu l'hai voluto. Perchè stavolta hai saltato felice di non avere un paracadute. Perchè stavolta hai saltato consapevole che ti godrai la caduta ma ancora di più la salita, sempre più in altro.
No, non sei saltata davvero, riapri gli occhi e sei nel tuo topolocale, illuminato dalle lucine di Natale e dalle candele, comodamente seduta sul divano con la copertina a scaldarti le gambe. Eppure è come se l'avessi fatto davvero. Ora non ti rimane altro che prendere quella lista che ti sei messa in tasca e spuntarla. Non perchè vuoi un premio alla fine, non ce ne sarà nessuno. Spunterai tutte quelle righe perchè sei tu che lo vuoi e perchè starai bene.
Perchè finalmente è ora di uscire davvero e iniziare a vivere. Consapevolmente.