Magazine Cucina
Ci siamo, il primo concorso di X-Kitchen è finito. Fatemi dire subito che mi è piaciuto davvero giocare con voi. Siete tutte brave e preparate, ma - cosa ancora più importante - siete entrate nello spirito ludico e non competitivo di X-Kitchen. E visto che ormai siamo un gruppo di amiche, vi invito a proporre anche i vostri enigmi: mandatemeli via email a [email protected], completi di soluzione, i più interessanti verranno pubblicati sul blog come quiz della settimana.
La soluzione dell'ultima sfida è: Paul Gauguin.
Gauguin dipinge "Il pasto" nel 1891, durante i primi mesi di permanenza a Tahiti. Non rappresenta alcuna ricetta esotica, tanto più che a Tahiti non c'era l'abitudine di mangiare a tavola: è più un catalogo della cucina tahitiana. Le banane da cuocere erano alla base dell'alimentazione, così come il latte di cocco; il recipiente di legno era usato per cucinare il pesce e nella composizione è inserita anche una zucca essiccata e svuotata, usata per travasare i liquidi, oltre ad alcuni frutti tra cui una guaiava, o guava, detta anche pero delle Indie, un frutto della famiglia delle mirtacee usato fresco o in succhi e confetture. Oggi il quadro è esposto al Museo d'Orsay.
Ora è il momento di concedere i giusti onori alla più brava di tutte. La vincitrice di febbraio è Chiara Picoco, che ha collezionato un primo, due secondi e un settimo posto. Complimenti! Vinci un corso di cucina a Via del Gusto a scelta (il programma è su http://www.viadelborgo.it/).
Prima di passare al nuovo enigma una novità nel regolamento. Su vostro suggerimento abbiamo deciso con Paola che le risposte restino segrete, per non togliere a nessuno il piacere di giocare fino all'ultimo giorno. È necessario quindi un doppio passaggio: ogni concorrente dovrà mandare la risposta (o le risposte, se vuole fare più tentativi) con una e-mail privata all'indirizzo [email protected], indicando nel soggetto X-Kitchen e subito dopo mettere un commento (basterà un "Fatto!", un "Ciao" ma senza mai svelare la soluzione data) sul profilo facebook di Via del Gusto. In questo modo certificherete pubblicamente l'orario in cui è arrivata la risposta. Vi ricordo che per partecipare bisogna essere Fan di Via del Gusto, non dimenticate il "mi piace" :)Il resto rimane uguale alle altre settimane, ma ve lo riporto:
- Aiutatemi a diffondere questa rubrica: prelevate il banner ed esponetelo nei vostri blog linkandolo a http://lacucinapiccolina.blogspot.com/, ho creato la pagina apposita per questa rubrica settimanale, la trovate in alto sotto l'intestazione del blog, li dentro ci sono tutti gli enigmi pubblicati e la soluzione.
- Inserite la risposta al quesito nella pagina Facebook di Via del Gusto (Clicca QUI) e cliccando anche "Mi Piace".
- Non siete obbligati a diventare sostenitori di questo blog, fatelo solo se vi piace, per me sara' un'occasione per conoscere altri interessanti blog, pero' lasciate un commento in coda a questo post per indicare se partecipate!
- Ogni 4 settimane, chi avra' risposto correttamente - e piu' velocemente - a tutti e 4 o comunque al maggior numero di quesiti, vincera' un buono per un corso a sua scelta a Via del Gusto!
-Nel caso di contestazioni, l’ultima parola spetterà al giudice supremo di Via del Gusto, lo chef Maurizio Bosotti.
-La soluzione verra' postata il lunedi' successivo con il successivo enigma da risolvere!
E adesso, finalmente, l'enigma di marzo n. 1
Sappiamo che la storia dell'alimentazione è strettamente legata a quelle delle invenzioni e delle grandi esplorazioni. Ma il protagonista dell'enigma di questa settimana ha viaggiato davvero molto a lungo seguendo rotte davvero strane.Posso dirvi che arrivò sulle tavole europee alla fine del 1400, ma il suo uso divenne davvero comune solo nel XVIII secolo. L'apprezzavano alla corte degli Angioini, ma non nei castelli sulle Alpi. Il filosofo e scienziato Montaigne ne ignorava l'esistenza, un viaggiatore inglese la scoprì in Italia. All'inizio fece scandalo, si sosteneva addirittura che inducesse al peccato! Ma quando divenne di moda, come sempre, tutti (compresi la Cina e il Giappone!), dissero che veniva da lì. Oggi chi usa le mani tiene sempre un dito alzato, mentre su certe tavole chi può mangia un pezzo sicuro.
Forza, aspettiamo le vostre soluzioni!Buon X-Kitchen a tutti!E buon lunedi'Italia e Paola
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