Pubblicato da: Luca Pery
Prendete uno shaker, metteteci dentro tradizione, storia, cultura, cucina tipica, spiaggia, mare cristallino, sole, vita notturna e un pizzico di antica Grecia. Agitate bene e versate in un bicchiere. Ciò che io ho ottenuto si chiama Kos, in greco Còo, un’isola lunga cinquanta chilometri e larga dodici.
Come nella maggior parte delle isole del Mediterraneo comanda il turismo selvaggio, ma a cercare bene, si trova sempre uno degli ingredienti del cocktail che ci siamo bevuti.
![Sull'isola di Kos (foto di Paradasos) Kos, Grecia](http://m2.paperblog.com/i/220/2205741/kos-un-cocktail-greco-di-mare-e-tradizione-L-PiZJSC.jpeg)
Io e le mie due inseparabili compagne di viaggio ci siamo stati una settimana per rilassarci, ma anche per visitarla a fondo. Stabilito un itinerario, in due giorni l’abbiamo visitata quasi tutta. Abbiamo affittato una piccola auto e siamo partiti.
Eravamo di base a Kardamena, la seconda città per importanza. Visitata di sera, ci siamo lasciati alle spalle i pub popolati da turisti inglesi e ci siamo inoltrati nelle viuzze. Le case portano i segni degli anni e si trovano ancora le signore anziane sedute in strada e i bambini che giocano a calcio. Sono riuscito a fare quattro chiacchere con una ragazza che faceva da interprete con un’anziana, la quale si lamentava di quanto turistica ormai sia l’isola e di quanto sia difficile mantenere le tradizioni di una volta.
Ritornati indietro siamo andati sul lungomare. Le luci illuminavano il porto, dove yacht e barche a vela offrono escursioni di pesca o cene in barca al chiaro di luna.
![Kardamena (foto di Paval Hadzinski) Kardamena - Kos, Grecia](http://m2.paperblog.com/i/220/2205741/kos-un-cocktail-greco-di-mare-e-tradizione-L-4ixi0N.jpeg)
Il giorno successivo siamo partiti alla volta di Kefalos. Sinceramente non ha molto da offrire. Si trova in cima ad una montagna, ma la salita non vale la pena a meno che non vogliate vedere la vera vita greca con tutti i suoi ritmi lentissimi. Noi l’abbiamo fatto, ci siamo persi tra le vie, con case diroccate e negozi tipici.
Quello che invece offre Kefalos si trova prima di arrivarci: sulla costa si trovano guest house a buon mercato, appartamenti, hotel e ristoranti di ogni tipo. Ma soprattutto si trova una delle spiagge più belle dell’isola: Paradise Beach. Meglio andarci al mattino: attrezzata con ombrelloni e lettini a prezzi decisamente modici, vengono presi d’assalto con il rischio di non trovarne più entro mezzogiorno. Bellissima l’acqua e la spiaggia di sabbia bianca, e c’è la possibilità di fare una piccola escursione a piedi tra le rocce delle montagne che baciano il mare.
![Paradise Beach Kos, Grecia](http://m2.paperblog.com/i/220/2205741/kos-un-cocktail-greco-di-mare-e-tradizione-L-GJeGuZ.jpeg)
Lasciata alle spalle Kefalos, siamo proseguiti verso Kamari, una delle località più belle dell’isola anche se decisamente troppo turistica. Abbonda di ristoranti e locali, ma nella baia omonima si trova l’acqua più cristallina di tutta l’isola. Moltissimi ristoranti offrono la vista sul mare ed l’unico posto dove potete fare il bagno con i pesci.
Il posto ideale per godere del tramonto più spettacolare di tutta l’isola è sicuramente a Zia. Incastonata sul monte Dikeo al centro dell’isola, a qualche centinaio di metri di altezza, ha una sola via centrale piena di bancarelle, spa fish – negozietti con vasche piene di pesciolini che si nutrono della pelle dei piedi, causando un piacevolissimo solletico – e ristoranti con terrazza. All’ora del tramonto si può cenare ammirando il sole tuffarsi nel Mediterraneo, un’esperienza unica e affascinante.
Salutata Zia, ci siamo diretti a Kos. Per gli amanti della vita notturna è il posto giusto. Illuminata a giorno dalle mille insegne e presa d’assalto dai turisti, nonostante tutto mantiene inalterato il suo fascino.
![La vita notturna di Kos Kos, Grecia](http://m2.paperblog.com/i/220/2205741/kos-un-cocktail-greco-di-mare-e-tradizione-L-NnsRtI.jpeg)
Poco prima di entrare in città ci siamo fermati a vedere l’anfiteatro e le rovine. Il Platano di Ippocrate ci ha lasciati delusi, molto meglio sono le rovine e il castello. Il porto pullula, come a Kardamena, di yacht e barche, molte delle quali offrono anche serate tematiche o discoteca a bordo.
![Le rovine (foto di Sergey Yeliseev) Kos, Grecia](http://m2.paperblog.com/i/220/2205741/kos-un-cocktail-greco-di-mare-e-tradizione-L-mgTK49.jpeg)
Lungo la nostra ultima passeggiata ci passava un’idea per la mente: notiamo che i collegamenti per Bodrum sono frequenti, chissà che non valga la pena fare un salto anche in Turchia…