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L’Agone #85 – Parola al popolo

Creato il 12 gennaio 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

L’Agone #85 – Parola al popolo

In attesa della sentenza di domani, la Consulta ha oggi esaminato i testi di sei referendum su questioni nodali per il futuro dell’Italia. E ne ha ammessi quattro, anche se in realtà i due esclusi sono compresi in uno dichiarato ammissibile.

Ecco i testi su cui si voterà tra aprile e giugno, ovviamente la consultazione, se positiva, deciderà o meno sull’abrogazione delle norme relative a:

- modalità di affidamento e gestioni dei servizi pubblici di rilevanza economica;

- determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito;

- nuove centrali per la produzione di energia nucleare;

- legittimo impedimento.

Inutile sottolineare l’importanza di questi referendum che pongo all’attenzione dei cittadini temi al centro del dibattito politico come acqua pubblica e nucleare. I risultati saranno indicativi della volontà del popolo.

E poi c’è il legittimo impedimento. Domani sapremo la decisione della Corte Costituzionale. In caso di verdetto di incostituzionalità, ovviamente, il referendum salterebbe. Qualora venisse emessa una sentenza interpretativa, sarà la Cassazione a giudicare la validità della consultazione. A questo punto sarebbe interessante che la Consulta giudichi favorevolmente il legittimo impedimento, giusto per avere il gusto di andare al referendum e valutare la reale volontà degli italiani.

Sì, perché il quesito sarebbe del tipo: “Vi va bene che Berlusconi sia totalmente protetto, immune dalla giustizia, insomma più uguale degli altri?”

Ma domani è anche il giorno del referendum tra gli operai di Mirafiori sul piano Fiat. Ecco in cosa consiste:

- le pause saranno tre da 10 minuti invece che due da 15 e una da 10;

- se entro luglio 2011 il livello di assenteismo non si abbasserà al 6% dall’8% odierno, coloro che entreranno in periodi di malattia da cinque o meno giorni a ridosso delle feste, delle ferie o del riposo settimanale per più di due volte all’anno, non vedranno pagato il primo giorno di malattia. I primi due se entro il 2012 non si sarà raggiunto il 4%;

- cassa integrazione straordinaria dal 14 febbraio fino a fine dell’anno;

- corsi di formazione obbligatoria per i lavoratori in cassa integrazione;

- 18 turni in 6 giorni alla settimana seguiti da 4 giorni lavorativi su 7. Il diciottesimo sarà pagato con la maggiorazione delle straordinario. Per gli addetti alla manutenzione e alle vernici, tre turni al giorno per tutta la settimana. Per i dipendenti al turno centrale, l’orario sarà dalle 8 alle 17 con un’ora di pausa non retribuita;

- le ore di straordinario obbligatoria saliranno da 40 a 120;

- le assunzioni per la joint venture con Chrysler saranno fatte prioritariamente da Mirafiori. Sarà riconosciuta l’anzianità pregressa e sarà liquidato il tfr su richiesta;

- il non rispetto degli accordi comporterà sanzione riguardanti i contributi sindacali, i permessi per direttivi e sindacali aggiuntivi allo Statuto dei Lavoratori.

Il fronte del no adduce come motivazioni la negazione di alcuni diritti fondamentali, quelli favorevoli al sì sono convinti che un esito negativo farà loro perdere il lavoro.

Intanto lo schieramento del sì riceve un sostegno dall’alto. Berlusconi infatti giustificherebbe l’addio della Fiat all’Italia qualora passasse il no. Alla faccia delle tutela degli interessi nazionali.


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