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L'altro mondo

Creato il 27 settembre 2011 da Alesan
L'altro mondoManco di ispirazione e il mondo là fuori non aiuta. Non puoi continuare a vivere parlando di prostitute e gioco d'azzardo, di un intero sistema in declino che non sa come porsi di fronte a miliardi di abitanti provenienti da oriente che ancora hanno tutto da scoprire, imparare e consumare. Sarebbe troppo facile mettersi a dire con quale enfasi i politicanti continuano a sparare frasi e parole che non hanno senso ma a cui danno una certa importanza anche se non c'è nulla di importante in quello che dicono. Ormai le parole d'ordine sono l'utilizzo del termine casta comparato con qualunque ambiente non sia il loro. Corporazione viene associato a cooperative o sindacati senza una vera logica ma il tutto non è lasciato al caso visto che nessuno si prende la briga di contestare, di leggere un dizionario, di capire. Si prende per buona quella parola pronunciata con accezione negativa, per darle forza e senso dispregiativo, di chi cerca la vera giustizia, di chi trova un colpevole ovunque ma non in se stesso. Così magari qualcuno pensa che il male sia altrove e non tra gli scranni del potere. Gli alleati di oggi sono i nemici di domani, la Chiesa è meglio se pensa ai propri pedofili e non alle puttane del re, anche se domani tutti uniti contro gay e libertà civili.
Poi ci sono i must. Lo vuole il popolo. Le riforme (quali?). Padroni in casa nostra. Siamo la maggioranza. Siamo solidi. E mentre la discussione nel mondo gira su come uscire dalla Libia, su come frenare la crisi, su come cambiare il sistema, sul come dare casa ai palestinesi, nessuno invita più o consulta più l'Italia. Non siamo credibili, semplicemente. Come popolo, come abitudini, come storia recente, come governo. Oggi, in particolare, come governo. Il governo del fare e del dire, che si occupa di intercettazioni gridando allo stato di polizia, allo scandalo, al vilipendio, mentre i comuni mortali sono sempre più poveri, disillusi, distanti e forse senza un telefonino sul quale essere intercettati. La gente vive un mondo diverso da quello della morale comune e da quello della politica, un mondo diverso da quello delle fiabe e delle magistrature comuniste. In più parti delle province qua intorno nascono club privati cui ti iscrivi in modo fittizio giusto perché possano evadere il fisco e tu possa cenare in un posto frequentato da giovani vecchi che fanno arrossire persino me. In altri club trovi semplicemente una prostituzione pulita, in offerta, a basso costo e senza bisogno di Tarantini o altre amicizie. Il gioco d'azzardo è presente ovunque e si nasconde dietro ogni tipo di sigla, la crisi avanza, Cina e India sono pronte ad impossessarsi del mondo e qua nessuno sembra preoccuparsene. L'Europa, ahimè, esiste solo quando devono allungare l'età pensionabile in un sistema per cui verso il 100% e prenderò il 40%. Un sistema iniquo, fasullo, costruito sul nulla e destinato a crollare. Eppure la gente trova svaghi, vizi ed immoralità ovunque, col silenzio degli alti prelati e i paroloni fasulli della classe dirigente. In attesa che qualcuno dica la verità sull'onda che deve colpirci. O sul fatto che i Maya avessero ragione e allora basta aspettare poco più di un anno per capire che cosa si salverà. I ministri in canottiera che gridano al federalismo rimanendo ben ancorati a Roma temo di no. Ma forse non sarà un gran male.

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