Nell'immagine: gli stolti
Stamattina ho letto un bel post di un mio professore del Liceo, Pino Scimeca. Nel post il Prof. Scimeca parla dell'insensatezza delle critiche al governo Monti, soprattutto di quelle provenienti da Sinistra.Mi trovo molto d'accordo con lui e con Serra - che il professore cita: come può una parte politica assolutamente inerme, criticare un tecnico, messo lì apposta per scongiurare la minaccia della bancarotta, quando non ha neppure lontanamente contribuito a fare in modo che Berlusconi andasse a casa?
E come può questa Sinistra - e la nazione tutta - fare tanto la schizzinosa adesso che abbiamo gente seria al governo, che fa il suo lavoro, quando è rimasta in silenzio per i quasi vent'anni di barzellette e brutte figure - nonchè di totale incompetenza e disinteresse per il bene pubblico - da parte del precedente Presidente del Consiglio?
Questa manovra finanziaria è dolorossissima, e per certi versi ingiusta, ma è l'unica cosa che possiamo permetterci di fare al momento.
Pensate che non sarei d'accordo con una patrimoniale? Con una maggiorazione delle imposte dovute dai "ricchi" allo Stato? Con un aumento della tassazione sullo scudo fiscale? Con una diminuzione delle spese a carico di chi guadagna meno? Certo che mi piacerebbe, ne sarei felicissima. Ma non è possibile amici miei.
E a chi si era illuso che Monti sarebbe stato il Che Guevara de' noartri, beh io rispondo che è uno stupido, che era normale e facilmente deducibile che un tecnico avrebbe fatto un lavoro "asettico": nessuna implicazione ideologica, nessun giusto o sbagliato, si fa quello che c'è da fare per evitare di andare in bancarotta.
Molta gente forse non ha ancora capito che in questo momento la politica dobbiamo lasciarla da parte. Tutto quello che si sta facendo è di interesse dell'economia e di chi si intende di economia.
In questo contesto di gente confusa, indignata, disinformata, arrabbiata, mi imbatto nel commento di un gruppo su Facebook al quale ho aderito, pensando si trattasse di persone serie. Il gruppo si chiama Palermo Antifascista e scrive: "CI LEVANO IL PANE DALLE MANI NON POSSIAMO PIù RIMANERE A GUARDARE!! MONTI COME BERLUSCONI SEI UN NEMICO!!".
Aldilà della stupidità della frase, io mi chiedo cosa abbiano a che fare questi integralisti mezzi black-block con l'antifascismo. Mi chiedo che idea abbiano della giustizia sociale. Forse pensano che basti lanciare una molotov e incendiare un cassonetto per ottenere una società equa? Ma sì, andiamo a fare un po' di casino in piazza e vadano a quel paese Monti e l'economia, lanciamo quattro pietre contro le vetrine e in questo modo sì che i padroni ci staranno ad ascoltare!
Perchè non si rendono conto dell'anacronismo, dell'inattuabilità, della totale inutilità delle loro manifestazioni e delle loro idee? Sono quasi certa che questi siano gli stessi che hanno organizzato ridicole occupazioni i facoltà negli anni scorsi, qui a Palermo, per protestare contro il governo. Ovviamente guardarli, darsi da fare con i loro volantini scritti in un linguaggio che neppure Lenin nel 1917, con i loro seminari sulle retrospettive del cinema Turkmeno degli anni '60, con i loro vestiti da proletari e i loro cellulari da duecento euro, faceva sorridere. Di amarezza più che altro.
Un giovane antifascista, a mio parere, oggi, dovrebbe puntare alla comunicazione, alla diffusione di idee e valori di Sinistra - di vera Sinistra - soprattutto fra quelle fette di popolazione che invece subiscono l'influsso di lobotomizzatori di massa televisivi che li portano poi a dare la loro fiducia al politico simpatico e un po' fottimondo piuttosto che a quello capace, che li porta a sostenere che tutti i politici sono ladri e che le tasse servono a far mangiare lo stato.
Questi ragazzetti sedicenti antifascisti invece sono soltanto dei fighetti travestiti, la maggior parte i loro sono figli di professionisti e benestanti, a quindici anni hanno fumato una canna e da allora hanno deciso di essere antifascisti.
Quanta inconsistenza, gente, quanta inconsistenza...