L’Aquila a Roma in cerca di risposte. E la Polizia gliele dà, a suon di manganellate!

Corteo aquilano a Roma

I cittadini aquilani, sono giunti in massa oggi a Roma per protestare contro l’abbandono della città dopo il terremoto e contro l’articolo 39 della finanziaria. Volevano arrivare, con un corteo, fino a Palazzo Madama, passando per Montecitorio e Palazzo Grazioli, per parlare con qualcuno, col Presidente della Camera, del Senato, con il Presidente del Consiglio, ma sono stati fermati da un vero esercito delle forze dell’ordine.

“Quel che è accaduto è un’indecenza. Eravamo venuti solo per parlare, abbiamo trovato uno schieramento di forze dell’ordine spropositato”. Parole di Stefania Pezzopane, assessore comunale dell’Aquila, pure il sindaco Massimo Cialente è stato colpito da una manganellata. “Quel che accaduto è grave. Noi siamo venuti per chiarire i diritti degli aquilani colpiti dalla tragedia del terremoto. L’articolo 39 della manovra finanziaria ci fa tornare a pagare le tasse, adesso c’è una proroga per la restituzione, ma la restituzione avverrà a l 100% in tempi rapidissimi, l’economia è allo stremo, abbiamo una cassintegrazione che è aumentata di 800 volte rispetto al pre-sisma, 16 mila disoccupati e 54 mila persone che ancora non sono tornate in casa propria”.

I giornali e i mass media vogliono solo notizie ma non fanno l’interesse dei cittadini. Vogliono lo scoop, vogliono sapere se ci sono stati feriti, ma non vogliono sapere perché una rappresentanza dell’Aquila era a Roma oggi, 7 luglio. Io ho voluto dare voce a loro, ai cittadini, ai quali mi associo, e le istituzioni non riusciranno a censurare il web e le notizie che danno i blog. Le istituzioni saranno costrette ad ascoltarci. E’ una vergogna! Personalmente, da studente, sono molto vicino agli studenti fuori sede!

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