Secondo impegno di campionato nella tana del Palasanquirico per i ragazzi della Libertas Astense, impegno sulla carta proibitivo di fronte alla Cascina Orte, compagine laziale con il dichiarato obiettivo della promozione. Reduci da tre sconfitte figlie di inesperienza e scotto da pagare alla categoria, i “galletti” astigiani sono chiamati a dimostrare di credere nei propri mezzi e di essere oltremodo cresciuti. Pubblico scarso e molto “piemontese”.
Inizia l’incontro e con esso il dominio esterno, ma la difesa astense è attenta e schierata ad uomo, con concreta applicazione. Su rilancio da corner Edu impegna il portiere Bragaglia in un intervento anomalo di testa. 5′ sono andati. Bragaglia appoggia l’azione sulle palle inattive, quasi se fosse un “portiere in movimento”. Schema interessante da prendere in considerazione. Da Lima sfiora il vantaggio al – 12′, palo di Sampaio al – 11’19″. Ma l’Astense lotta su ogni palla. Cannella grintoso, capitan Maschio in spolvero, Edu sempre costante. Il timore riverenziale sembra scongiurato. Racanicchi si mangia un gol fatto per la Cascina, ma i ragazzi tengono! Grande Maschio in chiusura difensiva a – 8’45″. Punizione pericolosa dell’Astense sprecata per troppa precipitazione, ma ancora Maschio sfiora il vantaggio. Ci siamo! Celentano in percussione sfiora il palo a – 6’49″. In campo è palpabile la grande attenzione con cui tutti i ragazzi astigiani affrontano ogni situazione di gioco. Il Cascina si innervosisce e Scandolara atterra Rasero con un colpo proibito, la punizione non ha esito. Bragaglia decide di non muoversi più dalla sua porta. I “galletti” mordono i garretti dei laziali con feroce determinazione e Maschio in diagonale sfiora il palo. Orte pressa per sbloccare il risultato, ma i bianchi astensi presidiano il campo con furore. Fallo di Edu e pericolosa conclusione su punizione di Racanicchi. La frazione si conclude con un tentativo di Modica di uccellare il solito Bragaglia fuori porta. Primo tempo di grinta e determinazione, se solo si concludesse un poco di più e con precisione…
Si riparte. Contropiede di Cannella e palo! Ma la fortuna quando arriva? Arriva invece la rete della Cascina Orte a – 16’48″, autore Sampaio. Ancora lui ha il raddoppio ad un passo ma Tropiano gli dice no. L’Astense resta in partita, anche se Orte spinge per chiudere la faccenda. A – 11’36″ Edu Dias ha la grande occasione, ma Bragagna para; Maschio, ancora lui riprova con lo stesso esito: Asti merita il pari! Edu in area, ancora palo e francamente non se ne può più! Il ritmo scende fatalmente, ma il pressing degli astigiani non perde di intensità e Cascina fa fatica a ripartire. Fino a quando una palla persa in attacco ingenuamente, mette in condizione i laziali di piazzare Sampaio solo davanti alla porta sguarnita per il più facile dei gol. Anche il cinismo a volte è un valore.
A – 3′ l’Astense introduce il portiere in movimento e Celentano sfiora il gol in diagonale stretta. È fin troppo evidente che il problema dell’Astense è la rete. Ci pensa il capitano: Maschio, 1 a 2! E poi, Modica sulla traversa, paratona di Bragagna che si infortuna. 10 secondi da giocare, troppo pochi!!!! L’applauso spontaneo del pubblico che saluta la prestazione dei bianchi astigiani fotografa nitidamente il riconoscimento del grande cuore calato in campo dai ragazzi. Solo la buona sorte ha tramato contro un risultato positivo, largamente meritato. Oggi però la Libertas ha dimostrato di poter stare in A2 con pieno diritto e le partite sono ancora tante. In fondo era ciò che si voleva verificare: almeno in questo, missione compiuta.