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L’attività fisica allunga la vita degli anziani

Da Terzosettoresocialnetwork @TerzoSettoreSN

L’attività fisica allunga la vita degli anzianiNon è una novità, il movimento fisico è salutare, la vera notizia è che l’attività fisica allunga la vita degli anziani e, in questo caso, va meglio agli uomini che, muovendosi, guadagnano sei anni di vita, un anno meno per le donne che dovranno accontentarsi di cinque. La scoperta arriva da uno studio pubblicato sul British Medical Journal.
La parola chiave che usano i ricercatori è “attivi”, un aggettivo che allunga la vita, nell’età matura in cui ci si aspetta di essere premiati per aver condotto uno stile di vita corretto, dall’alimentazione al giusto movimento. Laddove movimento non è inteso solo nel senso fisico, ma anche mentale.
L’elogio dell’attività fisica, contrapposto alla sedentarietà, arriva dai ricercatori svedesi del Karolinska Insistute che hanno esaminato un gruppo di 1.810 volontari over 75, per un periodo di 18 anni, durante i quali sono stati monitorati stile di vita, abitudini e alimentazione, sia in positivo che in negativo.
Va da sè che il primo fattore messo sotto accusa è il fumo che, dicono i ricercatori, significa un anno di vita in meno. Dei volontari tenuti sotto osservazione, è risultato che coloro che sono riusciti a dire addio definitivamente alle sigarette durante la mezza età, riesce a vivere più a lungo dei fumatori. L’attività fisica come il nuoto o camminare tutti i giorni, premia con due anni di vita in più, ai quali si aggiunge un ulteriore anno e mezzo se si ha una vita socialmente ricca.
Il complesso di tutti questi comportamenti positivi, alla lunga, premiano sulla qualità della vita, allungando la vita degli anziani di sei anni per gli uomini e cinque per le donne, parametri validi anche per gli over 80 e per chi soffre di patologie croniche.
I ricercatori vanno oltre i risultati, tengono a sottolineare l’importanza di curare la propria salute, facendosi forti del detto “non è mai troppo tardi”. Sbagliato pensare che, arrivati a una certa età, con un percorso di vita zoppicante, sia inutile correre ai ripari. Scopiazziando da “La Divina Commedia”, che recitava il celeberrimo “nel mezzo del cammin di nostra vita”, diciamo che bisogna fermarsi e fare un bilancio, per farlo chiudere in attivo, al pari di grandi e piccole aziende, finanziare le parti deboli. Allungare la vita si deve e si può.
Correggere in corsa i conti che non quadrano è fattibile, sta a noi decidere se vogliamo vivere quei cinque o sei anni che ci spettano di diritto, val bene la pena di smettere di fumare e svolgere un’attività fisica per godere di questo dono che si chiama vita.


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