Magazine Attualità

L'esercito degli eroi invisibili

Creato il 16 aprile 2011 da Andreacusati
Un amico su Facebook ha scritto una frase di poche righe facendomi venir fuori una riflessione che avevo dentro ma non focalizzavo bene.
L'ESERCITO DEGLI EROI INVISIBILI
Scrive che si vergogna di non aver mai saputo chi fosse Vittorio Arrigoni. Anche io avevo dentro lo stesso disagio ma non riuscivo a metterlo in parole. Questa frase mi ha fatto riflettere su quanti Vittorio Arrigoni ci sono nel mondo.
Quante persone che aiutano il prossimo? Quante persone che danno persino la vita per un vero credo e un vero ideale umano? Quante persone, all'ombra dell'informazione, tutti i giorni sacrificano il loro tempo per un mondo migliore? Quante persone meriterebbero di essere ricordate e invece i volti che ricordiamo sono quelli dei politici mafiosi o degli ospiti della casa del Grande Fratello? Quanti giovani come Vittorio Arrigoni muoiono soli e dimenticati a nostra insaputa?
L'ESERCITO DEGLI EROI INVISIBILI
Non ho risposte a tutte queste domande, sono il primo ad essere ignorante in materia.
La due giorni di internet per cercare l'impresa impossibile di salvare la vita a Vittorio è fallita com'era prevedibile. Sono cose troppo grandi per noi. Siamo spinti da quel dolore che ci provoca il senso di impotenza ma molto spesso possiamo fare poco se non il giorno dopo ricordare i nostri morti.
Non voglio essere ipocrita, probabilmente fra i volti dei miei eroi personali nella colonna a sinistra del mio blog il volto di Vittorio non ci sarà mai, non perchè non lo reputi un eroe ma perchè ci vorrebbero milioni di album per ricordarli tutti. Quelle facce sono solo un simbolo per non dimenticare che non tutti i giornalisti sono asserviti al potere, non tutti gli italiani hanno paura omertosa delle mafie, non tutti stanno seduti davanti a un televisore a fare un cazzo. Quelle facce devono essere famose per lanciare il segnale di ricordo diretto a chi le vede.
L'ESERCITO DEGLI EROI INVISIBILI
Non c'è differenza fra Borsellino e Vittorio, erano tutti e due coscienti che la loro scelta di vita avrebbe potuto ucciderli e sono andati avanti per la loro strada credendo in ciò che li faceva sentire davvero vivi.
I volti passano di moda ma le idee restano.
In questa associazione di idee ripensando a eroi scomparsi nell'indifferenza mi è tornato in mente Albert Bruce Sabin. Chi si ricorda chi fosse?
Quando alle medie la professoressa di scienze naturali ci spiegò di Pasteur ci disse: "Ebbene sì ragazzi, anche se non c'è un monumento in nessuna piazza d'Italia per Pasteur che ha salvato milioni di vite ma abbiamo quello di Garibaldi che ne ha spente molte di vite, ora scoprirete che c'è stato anche Pasteur!". Fantastica quella professoressa, mi fece amara la matematica che ho sempre odiato (perchè faceva scienze e matematica), ma questa è un'altra storia.
Torniamo a Sabin.
Sabin inventò il vaccino contro la poliomielite salvando milioni di bambini e quindi di persone. Oltre questo quando gli chiesero di brevettare il vaccino (diventando quindi miliardario in maniera assolutamente regolare e in modo assolutamente meritato aggiungerei) lui rinunciò perchè nel tempo che si sarebbe perso per brevettarlo sarebbero morti molti bambini. Ditemi se non è un supereroe? Non è morto 200 anni fa e non è un eroe di un romanzo o di un fumetto, è morto nel 1993 ed era un uomo in carne ed ossa vissuto nel periodo del capitalismo e del consumismo americano. Eppure è rimasto integro moralmente ed eticamente.
Invece di raccontarci le ultime barzellette del nostro premier o contare le escort con cui scopa o dirci cosa ha detto di banale ieri Bersani o soffermarsi a raccontare l'ennesimo processo che vedrà assolvere il potente di turno per qualche legge vaccata la nostra splendida stampa dovrebbe ricordarci più spesso le frasi di questi grandi uomini, le loro facce e i loro curriculum vitae.
Di Sabin ricordo con molto affetto e ammirazione due frasi che vi cito qui di seguito:
(risposta alla domanda se volesse vendicarsi delle due nipotine uccise dalle SS) "Mi hanno ucciso due meravigliose nipotine, ma io ho salvato i bambini di tutta l'Europa. Non la trova una splendida vendetta? Vede, io credo che l'uomo più potente sia quello che riesce a trasformare il nemico in un fratello."
"Tanti insistevano che brevettassi il vaccino, ma non ho voluto. È il mio regalo a tutti i bambini del mondo."
L'ESERCITO DEGLI EROI INVISIBILI
Non ho parole migliori per chiudere questo post, vorrei solo che cerchiate sempre di ricordare che questo mondo è fatto di gente molto migliore di quella che ci vogliono far vedere. Anche questa è disinformazione per tenerci sedati.
Ciao Vittorio.
  

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :