Lo confessa padre Alberto Bastoni, dileguatosi in località segreta da fine gennaio. Lo fa durante un’intervista rilasciata al quotidiano La Nazione ed. Umbria.
Ammette di avere fatto «uso personale» di droga - «in passato, per scherzo tanto tempo fa, quando ero a Roma, soltanto per provare» - ma nega la sua partecipazione a festini omosessuali, don Alberto l'ex parroco di Collevalenza che da giorni si è allontanato dal piccolo centro alle porte di Todi.
Il sacerdote - che ora si trova in una località che non vuole rivelare, «ma non in una comunità» - sottolinea di «non aver mai fatto del male a nessuno».
«E spero - aggiunge - che nessuno ne faccia a me». Il religioso conferma con il quotidiano di essere stato fermato dai carabinieri di Todi e trovato in possesso di tre dosi di cocaina. Alla domanda su cosa volesse fare della droga risponde: «questi sono fatti miei. Ma la cocaina non la spacciavo di certo. E tanto basta».
Don Alberto ammette poi di avere conosciuto una persona «in una chat gay, ma con lui o altri non ho mai partecipato a festini omosessuali». E sottolinea: «Questo - sottolinea - non è assolutamente vero. E non rispondo, comunque, circa i miei gusti sessuali, si tratta di cose private e comunque di questo non ho parlato ai carabinieri».
Etichette:
padre Alberto Bastoni, festini gay, droga party, gusti sessuali, Todi