
Oggi sono veramente contenta di potervi finalmente parlare di questo Festival Cinematografico che si svolge ogni anno – ormai sono 14 – a Udine, dal 20 al 28 aprile, e che permette agli appassionati, ma anche solo ai curiosi, di sbirciare tra le migliori produzioni asiatiche che non trovano spazio nel circuito nazionale italiano. Una rassegna ricchissima (58 pellicole) presentate durante gli 8 giorni di durata, che come ogni anno saprà divertire, commuovere e “spaventare” i tantissimi appassionati che arriveranno da tutte le parti d’Italia e del mondo.


Aftershock-vincitore della scorsa edizione
Anche quest’anno è previsto un programma ricco, con una carrellata di film da moltissimi paesi asiatici, come la Cina, la Thaliandia, la Corea e il Giappone, ma non solo. Tantissime Guest star e fantastici ritorni, primo ma non ultimo quello del regista Johnny To, che presenterà in anteprima europea 4 corto/medio-metraggi del Festival Fresh Wave di Hong Kong, che il regista/produttore dirige per conto dell’Hong Kong Arts Development Council. Sempre in tema di cortometraggi, sarà presente anche un corto sulla tragedia di Fukushima, firmato da uno degli autori più importanti della scena nipponica, HIROKI Ryuichi.Il Far East, come ogni anno, sarà la porta cinematografica dell’Asia in occidente con 2 anteprime mondiali: il giapponese “Thermae Romae” di TAKEUCHI Hideki e l’hong-konghese “The Bounty” di FUNG Chih-chiang, oltre ad una 30ina di anteprime internazionali ed europee. Un festival che porterà in Italia i campioni d’incassi asiatici, come il taiwanese “You Are the Apple of My Eye” e, in anteprima europea, il violentissimo e stilizzato film giapponese “Hard Romanticker” di GU Su-yeon, passando attraverso pellicole importanti come il corale Sunny, di Kang Hyoung-Chul, e The Viral Factor, firmato dal re dell’action movie Dante Lam.
Ogni anno il Far East, inoltre, dedica una retrospettiva a pellicole che hanno lasciato il segno nella storia e nella società dei paesi asiatici. Quest’anno la retrospettiva, intitolata “The darkest decade”, sarà dedicata a 10 titoli, quasi del tutto invisibili in Occidente, di registi coreani che negli anni settanta, durante il “decennio oscuro”, nonostante la forte censura e il dirigismo produttivo del generale Park Chung Hee hanno saputo creare dei capolavori rimasti nascosti.

Un festival che almeno una volta nella vita bisogna assaporare, perché come dice il regista filippino Quark Henares (regista anche del nuovo Trailer dedicato al FEFF14): «Il Far East Film è, senza alcun dubbio, il Festival più divertente e accogliente che io abbia mai visto. Credo che il motivo principale sia la sua assoluta semplicità: nessuno è a caccia di grandi premi, nessuno è lì per il tappeto rosso o per la stampa. E' davvero una comunità di amanti del cinema che si riuniscono per guardare i loro film preferiti. Ed è stimolante vedere come l'intera città si mobiliti per l'evento.”
Sito ufficiale:Far East Film Festival