Cari lettori,Oggi sono veramente contenta di potervi finalmente parlare di questo Festival Cinematografico che si svolge ogni anno – ormai sono 14 – a Udine, dal 20 al 28 aprile, e che permette agli appassionati, ma anche solo ai curiosi, di sbirciare tra le migliori produzioni asiatiche che non trovano spazio nel circuito nazionale italiano. Una rassegna ricchissima (58 pellicole) presentate durante gli 8 giorni di durata, che come ogni anno saprà divertire, commuovere e “spaventare” i tantissimi appassionati che arriveranno da tutte le parti d’Italia e del mondo.
Nato nel 1999, il Far East Film festival è stato spesso
definito come “la più ricca rassegna
di cinema dell’Estremo Oriente in Europa”; nel tempo ha subito numerose
evoluzioni ma la sua identità è rimasta sempre la stessa: un luogo d’ incontro con
culture differenti, accomunate dal desiderio non solo di condividere una
passione ma anche di aprire il proprio mondo a prospettive differenti in un
atmosfera tranquilla e informale. Festival amato dagli appassionati, ha saputo
con il tempo avvicinare anche i curiosi. Il desiderio da parte degli
organizzatori di mostrare tutto quello che il cinema asiatico può offrire è
rimasto inalterato negli anni, permettendo al pubblico di assaporare atmosfere
e luoghi lontani. La manifestazione, nel corso degli anni, ha riscosso sempre
un maggiore successo, non solo nazionale ma soprattutto internazionale, portando
turisti e appassionati da diverse parti d’Europa e del mondo.
Udine diventerà, per 8
giorni, il centro di un universo a parte dove la fantasia, la verve, la poesia
e la forza espressiva dell’oriente avranno il massimo risalto in occidente.
Quella del Far East Film Festival è
una scommessa vinta da tempo, ma che punta ogni anno a migliorarsi e rinnovarsi
attraverso nuovi canali di diffusione, quali il sito Mymovies, dal quale sarà
possibile seguire in streaming l’intera kermesse, e Rai 4, che già da diverso
tempo porta sui nostri schermi le pellicole delle passate edizioni che non
hanno trovato fortuna nel circuito nazionale delle sale. Da quest’anno, inoltre,
nasce la collana FAR EAST FILM, nata dalla collaborazione della Tucker film con
la CG home video, dedicata interamente al cinema asiatico e ai titoli
presentati nelle precedenti edizioni del Far
East Film Festival. Una collana a lungo attesa dagli appassionati, che
finalmente potranno godersi a casa propria dei formati di qualità.

Aftershock-vincitore della scorsa edizione
Anche quest’anno è previsto un programma ricco, con una carrellata di film da moltissimi paesi asiatici, come la Cina, la Thaliandia, la Corea e il Giappone, ma non solo. Tantissime Guest star e fantastici ritorni, primo ma non ultimo quello del regista Johnny To, che presenterà in anteprima europea 4 corto/medio-metraggi del Festival Fresh Wave di Hong Kong, che il regista/produttore dirige per conto dell’Hong Kong Arts Development Council. Sempre in tema di cortometraggi, sarà presente anche un corto sulla tragedia di Fukushima, firmato da uno degli autori più importanti della scena nipponica, HIROKI Ryuichi.Il Far East, come ogni anno, sarà la porta cinematografica dell’Asia in occidente con 2 anteprime mondiali: il giapponese “Thermae Romae” di TAKEUCHI Hideki e l’hong-konghese “The Bounty” di FUNG Chih-chiang, oltre ad una 30ina di anteprime internazionali ed europee. Un festival che porterà in Italia i campioni d’incassi asiatici, come il taiwanese “You Are the Apple of My Eye” e, in anteprima europea, il violentissimo e stilizzato film giapponese “Hard Romanticker” di GU Su-yeon, passando attraverso pellicole importanti come il corale Sunny, di Kang Hyoung-Chul, e The Viral Factor, firmato dal re dell’action movie Dante Lam.
Ogni anno il Far East, inoltre, dedica una retrospettiva a pellicole che hanno lasciato il segno nella storia e nella società dei paesi asiatici. Quest’anno la retrospettiva, intitolata “The darkest decade”, sarà dedicata a 10 titoli, quasi del tutto invisibili in Occidente, di registi coreani che negli anni settanta, durante il “decennio oscuro”, nonostante la forte censura e il dirigismo produttivo del generale Park Chung Hee hanno saputo creare dei capolavori rimasti nascosti.

Un festival che almeno una volta nella vita bisogna assaporare, perché come dice il regista filippino Quark Henares (regista anche del nuovo Trailer dedicato al FEFF14): «Il Far East Film è, senza alcun dubbio, il Festival più divertente e accogliente che io abbia mai visto. Credo che il motivo principale sia la sua assoluta semplicità: nessuno è a caccia di grandi premi, nessuno è lì per il tappeto rosso o per la stampa. E' davvero una comunità di amanti del cinema che si riuniscono per guardare i loro film preferiti. Ed è stimolante vedere come l'intera città si mobiliti per l'evento.”
Sito ufficiale:Far East Film Festival






