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Usciere: Buongiorno.
G. Napolitano: Eccomi qua, so' pronti?
Usciere: Come, prego?
G. Napolitano: Sì, eccomi, so' 'rivato. È tutto pronto pe'l giuramento?
Usciere: Sì beh, è tutto pronto, stiamo appunto aspettando il Presidente.
G. Napolitano: Eccom' e tre.
Usciere: Lei è un parente?
G. Napolitano: Ma come, so'l Presidente!
Usciere: Molto divertente. Senta, vada a prendere in giro qualcun'altro, qui abbiamo da fare.
G. Napolitano: Ma son'io, ma non mi riconosce?
Usciere: Io non l'ho mai vista. Lei chi è?
G. Napolitano: So' G. Napolitano, il Presidente della Repubblica! (mostra una carta)
Usciere: Uhm... ecco, vede. Sì, Lei è G. Napolitano, sta scritto qui...
G. Napolitano: Oh, vede, ora mi faccia entra', su.
Usciere: Lei è G. Napolitano, ma, appunto, Lei non è il Presidente.
G. Napolitano: È Lei che mi prend'in giro!
Usciere: Il Presidente è Giorgio Napolitano.
G. Napolitano: Son'io!
Usciere: Qui sta scritto "G. Napolitano".
G. Napolitano: Appunt'!
Usciere: Appunto Sua sorella. Lei è G. Napolitano.
G. Napolitano: Ma son'l Presidente! Non ha sentito lo scrutinio? "G. Napolitano", m'hanno elett'!
Usciere: Hanno rieletto Giorgio Napolitano.
Napolitano Giorgio: Presente sono! Entrare mi fa? Pronti sono?
G. Napolitano e Usciere: Lei chi è?
Napolitano Giorgio: Ma il Presidente sono? Non riconosce me?
Usciere: Di nuovo. No, non La riconosco.
G. Napolitano: Nemmen'io.
Napolitano Giorgio: Lei è chi?
G. Napolitano: G. Napolitano, 'l Presidente de'a Repubblica riconfermato.
Napolitano Giorgio: Quello io sono, Napolitano Giorgio, qua eccomi, presente sono, pronti sono, il giuramento?
G. Napolitano: La smett', son'io!
Usciere: Sentite, primo abbassate la voce, secondo io non vi conosco, terzo stiamo aspettando il Presidente Giorgio Napolitano, quarto nessuno di voi è Presidente.
Napolitano Giorgio: Ma io sono! Qua guardi! (mostra una carta)
Usciere: Sì, è come prima. Sì, vedo, Lei è "Napolitano Giorgio". Il Presidente si chiama Giorgio Napolitano, lo sanno tutti.
Napolitano Giorgio: Ma io sono! Rivotato mi hanno! "Napolitano Giorgio", non ricorda? Della Repubblica Presidente!
G. Napolitano: 'n paio di balle!
Usciere: Moderate i toni! Cioè, io non posso escludere che qualcuno L'abbia eletta presidente di una bocciofila, di una pro loco, o persino di una municipalizzata del gas, ma Le ripeto, non è Lei il Presidente...
G. Napolitano: Ecc'appunto!
Usciere: ... e nemmeno Lei!
G. Napolitano: Ci prend'in giro!
Napolitano Giorgio: In giro ci prende!
Usciere: Ora basta, sono costretto a chiedervi di andarvene subito, stiamo aspettando il Presidente, a momenti!
Napolitano: Sono.
Usciere: "Sono"?
Napolitano: Sì.
Usciere: Chi?
Napolitano: Presidente.
Usciere: Presidente chi?
Napolitano: Repubblica. Riconfermato. Quirinale. Giuramento. Oggi. Pronti?
Usciere: No, ma ci risiamo!
Napolitano: Cosa? Boh. Entro?
Usciere: No, Lei non va da nessuna parte!
G. Napolitano: Certo ch' nno!
Napolitano Giorgio: Chi questo è? Vuole che?
Napolitano: Chi? Voi? Io? Presidente. Qui. (mostra una carta)
Usciere: E tre! Va bene, c'è scritto che Lei è "Napolitano", e allora? Lei non è il Presidente, il Presidente è Giorgio Napolitano, lo stiamo aspettando, ci fa solo perdere tempo!
Napolitano: Io. Presidente. Entro? Entro.
Napolitano Giorgio: Soltanto provaci!
G. Napolitano: Bott'!
Usciere: Silenzio! State fermi! Ma che cosa volete? Andatevene subito!
(G. Napolitano, Napolitano Giorgio e Napolitano iniziano a far botte)
Usciere: Fermi! Uscieri, aiuto!
Giorgio N.: Scusi, buongiorno..., io...
Usciere: Silenzio! Buongiorno, dica...
Giorgio N.: Ecco, sono appena arrivato, mi chiedevo... se posso ripararmi qui, per il momento.
Usciere: Cosa? Lei chi è? Fermi!
G. Napolitano: Prendi quest!
Napolitano Giorgio: Nero ti faccio! Nero ti faccio!
Usciere: Carabinieri! Lei chi è?
Giorgio N.: Sì, insomma, prima di salire al Colle....
Napolitano: Morto! Ospedale! 40 punti!
Usciere: Finitela! "Al Colle"? Ma come, non mi dirà che pure Lei.... fermatevi!
Giorgio N.: Non so, io sono stato chiamato al Colle. Sono il Presidente.
Usciere: Non è possibile, ci risiamo! Uscieri, aiuto! Carabinieri!
(uscieri e carabinieri riescono a placare i tre litiganti)
Giorgio N: Ecco, vede. (mostra una carta).
Usciere: E basta! Sì, lei è "Giorgio N.". N., Lei non può stare qui!
Giorgio N.: Ma come, mi hanno chiamato, è stato il Colle. Mi può ospitare qui, solo per oggi? Domani salgo al Colle e vediamo che dicono.
Usciere: È ora di finirla! Ora vado a telefonare e voi quattro state qui, buoni, e zitti!
Napolitano: Chi tu sei?
Giorgio N.: Io? Sono N. Sono stato chiamato al Colle come Presidente.
Napolitano Giorgio: Di ciufoli un paio! Il Presidente io sono!
G. Napolitano: Son'io!
Napolitano: Sono!
Giorgio N.: Non lo so, mi hanno chiamato... tra poco arriveranno i miei assistenti.
G. Napolitano: Che assistent'?
Giorgio N.: I miei assistenti, è un incarico complesso, ho bisogno di collaboratori. Domani di buon mattino saliremo al Colle.
Usciere: Eccomi qui, no, non salirà al Colle, né oggi, né domani, né mai.
Giorgio N.: Come sarebbe?
G. Napolitano: Cert' che no!
Napolitano Giorgio: Salgo io!
Napolitano: Io!
Usciere: No, nessuno di voi!
Giorgio N: Ma che cosa Le hanno detto?
Usciere: Ho sentito male, c'erano dei bambini che cantavano, saranno i nipoti, o i figli dei corazzieri, vai a sapere, comunque: no, nessuno di voi è il Presidente, ...
G. Napolitano, Napolitano Giorgio, Napolitano, Giorgio N.: Invece sì! (si guardano stupiti)
Usciere: ... nessuno di voi è il Presidente, per il semplice fatto che il Presidente è Giorgio Napolitano, che è ancora al Colle.
Giorgio N: Ci deve essere un errore, Le ho mostrato la mia carta, se solo potessi parlare con qualcuno del Colle...
Napolitano: No! Io! Carta! Identità!
G. Napolitano: Non so' fesso, io so'l Presidente, mi vuoi imbroglia'! Hai vist'il foglio!
Napolitano Giorgio: Presidente io sono! La carta hai visto!
Usciere: Quelle non sono carte d'identità, sono schede di voto. Voi siete tutti delle schede, soltanto delle schede (urlano), non c'è niente da fare, e Lei...
Giorgio N.: Io?
Usciere: Sì, Lei è pure una scheda nulla.
G. Napolitano: Come ti permett'! T'ammazz'!
Napolitano Giorgio: Vergognati tu! Il Presidente sono, corco ti ora!
Napolitano: Strozzo! Presidente! Strozzo!
(si avventano sull'usciere)
Giorgio N.: Ma come una scheda nulla? Ma mi hanno chiamato dal Colle... Io non capisco...
Usciere: Argh, lasciatemi, carabinieri! Argh! Andatevene subito! Aiuto!
Giorgio N.: Mi metterò qui in un cantuccio, forse domani qualcosa accadrà.
Napolitano: Morto! Morto!
Napolitano Giorgio: Scortico ti! Spezzo ti!
G. Napolitano: Ti prend'a sassate! A sassate!
Usciere: Argh, lasciatemi! Aiuto aiuto! Siete solo schede, andate, argh, aiuto!
(le schede si avventano sull'usciere e gli vorticano attorno)
Giorgio Napolitano: Argh, lasciatemi, aiuto!
Clio Napolitano: Giorgio, Giorgio, svegliati!
Giorgio Napolitano: Aiut'... uh? Cosa?
Clio Napolitano: Giorgio!
Giorgio Napolitano: Uh, che cosa...?
Clio Napolitano: Giorgio! Ti ho sentito urlare...
Giorgio Napolitano: Oh, Clio, mi devo essere addormentato...
Clio Napolitano: Lo vedo, stavamo aspettando l'auto per scendere a Montecitorio, sono uscita un attimo e ti sei addormentato sulla poltrona.
Giorgio Napolitano: Lo vedo. Sapessi, ho fatto un incubo...
Clio Napolitano: ... me lo racconterai in auto. Dobbiamo andare, sono pronti.
Giorgio Napolitano: ... sì. Ma... sei sicura?
Clio Napolitano: Sicura, di che cosa?
Giorgio Napolitano: Sei sicura... mi hanno rieletto?
Clio Napolitano: Sì, Giorgio, ti hanno rieletto.
Giorgio Napolitano: Non è stato un errore? Magari sai, sulle schede, intendevano un altro...
Clio Napolitano: No, le schede erano per te. Sei di nuovo Presidente.
Giorgio Napolitano: Parlando di incubi....
Clio Napolitano: Sono pronti, andiamo.
Giorgio Napolitano: Sì, andiamo.
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