Lo avevamo lasciato in Europa qualche mese fa, giocare in Turchia con la maglia del Besiktas, il primo vero club a firmare una star (ex?) Nba. Accolto come una star ad Istanbul, il debutto in Eurocup tra squilli di tromba: sembrava tutto rose e fiori, poi i problemi. A partire da quelli economici del club, con tutti i giocatori a lamentarsi del mancato pagamento dello stipendio, tranne quello di AI. A gennaio, dopo meno di tre mesi, Iverson è tornato negli Usa per problemi al tallone e non ha mai fatto più ritorno sul Bosforo. In maglia Besiktas ha giocato soltanto dieci partite prima di rompersi: 7 in campionato a 14 punti e 5 assist di media col 43% da tre punti, e 3 in Eurocup a 9 punti di media. Peccato che la squadra vinse solo 4 di quelle 10 gare… Ora The Answer vuole dimenticare questa parentesi europea, si è rimesso al lavoro e spera di convincere qualche squadra a dargli un’altra chance per chiudere degnamente la sua carriera in Nba.
The Answer ha tenuto di recente il suo camp a Greensboro, North Carolina, uno stato che respira pallacanestro. Ha giocato con i bambini svelando loro i trucchi del mestiere (e lui ne sa…). Poi, il giorno successivo, ha giocato nel suo personale Celebrity Game, dove ha stampato un trentello in mezzo ad altri giocatori Nba come Steph Jackson e Brendan Haywood, dimostrando di saperci ancora fare. A proposito di questo, Allen I ha vuotato il sacco, offrendosi a qualunque franchigia voglia dargli un contratto.
“Voglio solo fare quello che una franchigia vuole che io faccia. Tutti parlano molto del fatto che io non voglia partire dalla panchina, ma ho solo detto che non è mai successo nella mia vita e per cui era una cosa nuova, non sapevo come gestirla. Ma sono disposto a tutto pur di tornare sul palcoscenico più importante, voglio giocare, credo di avere ancora un paio d’anni nella mia carriera. Stare seduto a guardare per l’intera stagione è stata dura per me. Ora sto solo cercando di fare quello che serve per essere fisicamente e mentalmente in grado di tornare in campo“.
Dopo l’ultima stagione completa a Denver, la 2007-2008, in cui ha giocato tutte e 82 le partite a 26 punti di media, la sua carriera è andata a sud. L’anno dopo tra Nuggets e Pistons, decisamente sotto tono. Poi, nel 2009-10, la firma con i Memphis Grizzlies: doveva essere il salvatore della patria, ma dopo appena 3 partite, l’addio, anche perchè non accettava il ruolo di sesto uomo. Dopo una breve pausa, il commovente ritorno a Philadelphia, dove è una divinità. 25 gare a 14 punti di media e poi gli infortuni. L’anno scorso al Besiktas….
Prima del Celebrity Game, Iverson ha parlato alla rivista Slam del suo futuro e della scelta di colleghi come Deron Williams di andare in Europa per il lockout:
“Il futuro? Solo Dio lo sa. Il mio unico scopo è tenermi in forma, lavorare duro e farmi trovare il più pronto possibile per riuscire ad entrare in un roster. Dove? In Nba ovviamente. Voglio stare vicino alla mia famiglia ma soprattutto voglio andare da chi mi vuole veramente. Voglio essere accettato per quello che sono e far parte di un gruppo che crede in me per vincere. Cosa farò in caso di lockout? Non lo so, non ne ho idea. L’Europa? Voglio tenere aperte tutte le opzioni ma farò quello che è meglio per me e per la mia famiglia“.