La bacca di Maqui o Maqui Berry cresce come un arbusto, l’”Aristotelia Chilensis”, nella pampa della Patagonia. Tali bacche, di un intenso blu brillante, maturano in estate, e vengono raccolte dopo qualche mese, quando sono dolci e succose, con un sapore che ricorda quello del sambuco.
Una pianta adulta di Maqui produce appena 10 kg di frutti ogni 7 anni, e questo nonostante sia un arbusto sempreverde, molto ramificato ed esteso. Ciò avviene a causa delle condizioni proibitive in cui si sviluppano tali frutti: temperature fredde, esposizione all’ozono, e venti violenti.
E proprio in reazione all’ambiente così estremo, la pianta del Maqui risponde con una sovrapproduzione di delfinidine, un polifenolo particolare, più idrosolubile e meno amaro, e soprattutto con il massimo potere antiossidante riscontrato finora in natura.
Recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che alti livelli di delfinidine stimolano notevolmente l’enzima della vita, ossia quell’interruttore metabolico presente in ogni cellula che aumenta la produzione di energia chimica fornita dalle calorie alimentari, e al contempo rallenta il processo d’invecchiamento.
Oltre a ciò le bacche di Maqui sono ricche di:
- vitamina E, utile nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo;
- vitamina B5, che riduce stanchezza e affaticamento, aumenta le prestazioni mentali e ripristina il normale metabolismo energetico.
- vitamina C, rinforza le difese immunitarie.
Inoltre le Bacche di Maqui hanno importanti proprietà medicinali: antibatteriche, toniche ed astringenti, analgesiche e febbrifughe, antitumorali e sono più antiossidanti delle bacche di Acai!
Le sue innumerevoli qualità rendono le Bacche di Maqui il sovrano indiscusso della famiglia delle cosiddette “superbacche”, sopra a goji, mirtili, cranberry, sambuco, ribes ed acai, nonchè il miglior alleato per contrastare l’infiammazione cellulare, di ossa e articolazioni.
In Cile le bacche del Maqui vengono usate per preparare succhi di frutta, marmellata e gelati.
Attualmente le bacche di Maqui sono commercializzate sotto forma di succhi e infusi: una tazza per 3-4 volte al giorno permette di usufruire delle proprietà di questa pianta, oltre ad accelerare la guarigione di ulcere e ferite.
Il Succo di Maqui (vi consiglio quello della Salugea) ha notevole efficacia antiradicalica: contrastando efficacemente l’azione dei radicali liberi, previene l’invecchiamento dei tessuti.
Il succo è la forma migliore per assumere gli ottimi principi nutritivi del frutto: è ricco di vitamina C, ferro, calcio e potassio. Grazie alle sue proprietà toniche ed astringenti, è utile nei casi di dissenteria. Il succo di Maqui è inoltre particolarmente ricco di antocianine: supporta il buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio, favorisce notevolmente l’ossigenazione dei tessuti ed apporta benefici all’apparato epatico. In virtù di queste sue preziose proprietà è particolarmente apprezzati dagli sportivi.
- Concentrato antiossidante
- Antinfiammatorio naturale
- Proprietà analgesiche e febbrifughe
- Supporto al sistema cardiocircolatorio
- Ottimo nutrimento per sportivi
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