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La bambina che imparò a non parlare

Creato il 08 febbraio 2011 da Fabry2010

LA BAMBINA CHE IMPARÒ A NON PARLARE

La Bambina che imparò a non parlare di Yasmine Ghatà, Narrativa,  pp. 96, euro 12.
“Il nuovo romanzo dell’autrice de La Notte dei Calligrafi vincitore nel 2007 del Premio Autore Esordiente alla XXVI edizione del Grinzane Cavour.”

Nel vuoto lasciato dalla scomparsa del marito, una scrittrice si rifugia nel ticchettio della macchina da scrivere e nei piccoli sorsi del caffè turco, retaggio nostalgico delle sue origini libanesi. La figlia di sei anni la osserva e si muove, assecondandola, nello spazio domestico invaso dal dolore. È lei, con il suo sguardo incantato, a raccontare la storia di una mancanza, fatta di gesti minimi, di quotidiani riti, di parole che risalgono la memoria a ricercare l’origine del silenzio che le presiede. Alla morte, la bambina oppone l’immaginazione che sa ricreare la vita: attraverso gli oggetti del padre trovati frugando in un armadio gli ridona una nuova esistenza; perché questo, in fondo, è il potere della letteratura. Yasmine Ghata ha una prosa sensuale e cruda, in cui le parole sono scelte con estrema cura, parole indispensabili che fanno di questa fiaba moderna un tentativo poetico e coraggioso di «correggere l’incompiutezza delle cose».

Stampa estera

«Una prosa delicatamente sensuale. Un racconto pieno di saggezza e umanità.»Le Monde des livresBio  Yasmine Ghata, figlia della poetessa di origine libanese Vénus Khoury Ghata, è nata in Francia nel 1975. Ha studiato alla Sorbona e all’École du Louvre, specializzandosi in arte islamica.Nel 2005 ha pubblicato in Italia per Feltrinelli il suo primo romanzo, La notte dei calligrafi, vincitore nel 2007 del Premio Autore Esordiente, alla XXVI edizione del Premio Grinzane–Cavour.



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