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La caserma degli aguzzini

Creato il 17 marzo 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

La caserma degli aguzzini

Se n’era sentito parlare quasi un mese fa, poi il caso sembrava essersi sgonfiato. In realtà, la Procura stava lavorando sotto traccia per non inficiare le indagini su un caso che, se confermato, sarebbe agghiacciate.

Il 23 febbraio una donna di 32 anni, originaria di Crema, viene arrestata a Roma per aver rubato degli indumenti in un centro commerciale. Viene portata nella stazione dei carabinieri Quadraro, in periferia dove deve essere trattenuta in attesa del processo per direttissima. Il giorno dopo, la donna va in Procura e denuncia di aver subito violenze sessuali in cella.

Il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il sostituto Eleonora Fini hanno recapitato ieri un invito a comparire a quattro ufficiali delle forze dell’ordini presenti quella notte. All’interno, la ricostruzione di quello che pare essere a tutti gli effetti uno stupro di gruppo. 

Dopo l’arresto, un carabiniere, Alessio Lo Bortolo, le ha offerto da bere. Approfittando dei fumi dell’alcool, il militare avrebbe approfittato della donna, mentre il vigile urbano Pierfrancesco Carrara la teneva ferma. Alla violenza si è aggiunto anche un altro carabiniere, Cosimo Vincenzo Stano, sempre con l’aiuto del vigile urbano.  Un terzo carabiniere, Leonardo Piazzarelli, era presente ma non avrebbe fatto nulla per fermare i colleghi.

L’accusa per tre di loro è di violenza sessuale di gruppo aggravata dall’abuso dei potere e dei doveri inerenti a una funzione pubblico e all’uso di sostanze alcoliche su una persona sottoposta a limitazioni della libertà personale. Piazzarelli, invece, che era di guardia, è accusato di non aver impedito l’evento e che le fossero somministrate bevande alcoliche.

Nei primi interrogatori tutti hanno affermato di sapere cos’era successo ma hanno negato di avervi preso parte. Uno, invece, ha ammesso di aver consumato con la donna, ma che il rapporto era consensuale e amichevole.

La Procura aveva chiesto due mesi di custodia cautelare per i quattro per timore che potessero inquinare le prove, ma il GIP Sandro di Lorenzo ha sostenuto che le indagini fossero già avanzate e che non ci fosse bisogno della detenzione.

I quattro indagati saranno riascoltati nei prossimi giorni.

La caserma degli aguzzini

 


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