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La città dell’amore fa la guerra

Creato il 02 marzo 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

eltonbrand-philaSettima nella corsa della Eastern Conference è Philadelphia: la città dell’amore sta dando battaglia ogni volta che scende sul parquet… già di per se questa è una notizia, visti i risultati dello scorso anno. Ma non si può certo fare dell’ironia su una squadra che, partita con poche aspettative e con due vittorie nelle prime dodici partite, ora sta volando a livelli altissimi come dimostra il record (30-30), arrivato per la prima volta l’altro ieri sopra quota 50%! La sconfitta di questa notte contro i lanciatissimi Dallas Mavericks ovviamente non cambia la valutazione dell’ottimo periodo che sta attraversando Phila: il sesto posto, attualmente occupato dai New York Knicks, è nel mirino, a sole due W di distanza, e le 13 vittorie nelle ultime 18 gare non possono che far ben sperare i tifosi dei Sixers, che probabilmente non avevano così tanto entusiasmo dai tempi di Allen Iverson… prima versione ovviamente.
Un Elton Brand completamente ritrovato (15.2 punti e 8.7 rimbalzi di media) ed una batteria di giovani che sta venendo fuori benissimo (Young, Holiday e Meeks), sono i segreti della truppa di Doug Collins che nonostante tutto ha ancora un bel po’ di potenziale inespresso soprattutto nel ruolo di guardia/ala. Sì, proprio Andre Iguodala, leader designato all’addio di Iverson, ed Evan Turner, rookie scelto con la seconda chiamata assoluta, sono paradossalmente i punti meno convincenti di questi Sixers.
iguodala-incazIguo, stato al centro di molte voci di mercato è alla sua peggior stagione dal 2005-06 da quando cioè era solo un sophomore, mentre Turner, arrivato in città come il nuovo giocatore franchigia, sta deludendo le attese ed attualmente viaggia a soli 7.3 punti di media.
Questi però possono anche essere interpretati come segnali positivi: quando anche i due esterni inizieranno a giocare come hanno dimostrato di poter fare, i Sixers non saranno più solo un gruppo di buoni giocatori, ma potranno effettivamente dire la loro anche nella post season. Il futuro quindi non può che essere roseo per Phila, e dando un occhio al calendario l’opinione non cambia: delle rimanenti 26 gare ben 16 sono in programma al Wells Fargo Center, più noto come Wachovia Center, e solo 10 di questa saranno giocate contro squadre con un record superiore al 50%: il sesto posto è nel mirino!


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