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La conchiglia di pinkmommy

Creato il 16 giugno 2011 da Nina
Questa di oggi è la storia di una donna che mamma già lo è. Una donna che, con la sua esperienza di vita, mi ha insegnato a guardare oltre le apparenze, a non fermarmi al primo giudizio, quello istintivo e superficiale, quello più immediato  e per questo anche banale, diciamocelo. Che fa dire con leggerezza: - E vabbè, ma in fondo lei un figlio già ce l'ha, quella gioia ha avuto la fortuna di provarla. Non può essere lo stesso che per me! -
Ho imparato, grazie a lei, grazie a donne come lei (e come Superana), che il dolore, la fatica, il senso di sconfitta e fallimento che ci sono dietro alla ricerca del secondo figlio che non arriva, sono molto spesso gli stessi di una cacciatrice nullipara (era da tempo che volevo usare sta parola, mi fa troppo ridere!).
Anche loro, ad esempio, devono fare i conti con le domande scomode:
- Quando il secondo? -
- Non glielo date un fratellino? Una sorellina? -
- Ma che aspettate a farne un altro? -
E magari il secondo, non arriva. E magari, per averlo, quel secondo, si ritrovano a percorrere la nostra stessa strada, disseminata di illusioni, false speranze, sacrifici, pianti mensili, crisi di coppia, visite mediche e PMA.
Hanno avuto fortuna col primo, ma la natura è ironica e beffarda, si sa e colpisce a caso.
Perciò adesso so che quando di fronte ho una mamma col suo bambino, magari già grandicello, a quella donna và riservato lo stesso tatto e la stessa discrezione che tanto rivendichiamo noi cacciatrici.
Perché molto spesso dietro alle loro risposte stentate e evasive si nasconde la mia stessa rabbia, la mia stessa frustrazione,
i miei stessi - vaffanculo lasciatemi in pace. -
Anche a queste donne può accadere, in un momento qualunque della loro vita, di progettare il secondo bambino e accorgersi, col tempo, che la situazione è cambiata, che le cose non sono più le stesse, che non è più soltanto una questione di volontà, di scelta personale. Davanti a loro si apre un mondo nuovo e sconosciuto, una nuova sfida, una nuova battaglia. Si ora lo so.
La conchiglia di Pink l'ho ricevuta ad aprile, per questo le ho chiesto di aggiungere le ultime novità in coda alla storia. Perchè siamo cacciatrici e in questa ricerca ci muoviamo e ci trasformiamo, perdiamo qualcosa e troviamo altro e in un solo mese... possono cambiare davvero molte cose.
LA CONCHIGLIA DI PINKMOMMY
La conchiglia di Pink
La mia storia di cacciatriceLA CONCHIGLIA DI PINKMOMMYIllustrazione di Francesca Ballarini
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Eccomi qui, Grazia/Pink...non è stato facile decidermi, perchè non so neanche io a che punto sono della mia ricerca, ma poi ho pensato che mi avrebbe fatto solo bene parlarne con te, raccontare quello che provo magari mi chiarirà le idee... Se un anno fa qualcuno mi avesse detto che avrei comprato un test di ovulazione, contato i giorni e via dicendo mi sarei fatta una grassa risata. Questo perchè fino a un anno fa non solo non sapevo cosa volesse dire cercare un figlio che non arriva e desiderarlo con tutte le forze, ma non ci pensavo neanche!Ho un figlio di sei anni, arrivato del tutto inaspettatamente dopo neanche due mesi che uscivo con il mio ex marito, ho fatto di tutto per dargli una famiglia come si deve, ma il matrimonio con suo padre è durato appena tre anni. E tra matrimonio disastroso, separazione, fatica e preoccupazione per come gnometto stava vivendo tutto questo, non mi era mai passata per la testa l'idea di un secondo figlio! Io e gnometto bastavamo a noi stessi, avevo costruito un equilibrio di cui andavo fiera, c'eravamo noi due e basta.
Finchè conosco il mio attuale compagno, l'Amore della mia vita. Ci innamoriamo, andiamo avanti, diventiamo una di quelle famiglie allargate, compriamo casa, e risparmio la fatica fatta per arrivare a questi risultati. Ogni tanto usciva l'argomento figlio, soprattutto grazie a quelle persone che non si fanno mai i fatti loro e cominciavano a chiedere, io e lui ne parlavamo anche ma come se fosse pura fantascienza! Lui faceva obiezioni di tipo economico, io dicevo "no ma gnometto è grande non me la sentirei mai di ricominciare".Poi, ricordo perfettamente il giorno in cui ne abbiamo parlato sul serio. Era un caldissimo pomeriggio di luglio, non so neanche io come siamo arrivati all'argomento ma so che dopo un'oretta lui mi aveva detto di volere un figlio con me e che dopo l'estate avremmo cominciato a provarci, a me tutto questo sembrava semplicemente naturale, come se non avessi mai voluto altro...e passammo il resto del pomeriggio a fantasticare su nostro figlio, sulle reazioni di gnometto, e già mi accarezzava la pancia...beata ingenuità!A settembre, via! Abbiamo cominciato a provare, ero sicura che ci saremmo riusciti subito, dopotutto gnomo è arrivato da solo, vuol dire che problemi non ce ne sono! Ovviamente niente, ci rimango malissimo ma ci diciamo che è solo il primo tentativo, anzi approfittiamo dei tentativi che dovremo fare! ;) Sarà, ma io compro gli stick per l'ovulazione, sai mai che perdiamo tempo (eh già perchè intanto ho compiuto 36 anni e decido che non posso e non voglio aspettare troppo)...niente, le delusioni continuano. Anzi, ogni mese la prendo peggio. E so che ci resta malissimo anche lui, anche se cerca sempre di sorridere e sdrammatizzare per fare forza a me.
E' frustrante...ho preso un bel po' di chili quest'inverno perchè ho smesso di fumare, e non c'è stata una persona che non mi abbia chiesto se ero incinta. E io, che magari mi ero appena fatta un bel pianterello perchè proprio quella mattina mi era arrivato l'odiato ciclo, che rispondevo "no ma per carità non se ne parla proprio"...ma ogni volta era una botta.
E vogliamo parlare dell'interpretazione dei fantomatici sintomi? Ero diventata una pazza! Nausea, ipersalivazione, controllo spasmodico e maniacale delle tette, tutto il corredo della perfetta cacciatrice insomma! Solo una volta ho fatto il test di gravidanza, perchè il mio ciclo che ha sempre spaccato il secondo al 24mo giorno, decise di ritardare...è successo a dicembre, già avevo deciso che avrei tenuto il segreto fino a Natale e poi avrei regalato un ciuccio o che so io a mia madre e mia sorella alla vigilia di Natale e sarebbe stato un momento stupendo, e sarebbe nato a settembre come me, e oddio ma allora niente vacanze quest'anno va bè ne vale la pena e via così...il test negativo mi riporta con cattiveria alla realtà, quella domenica di dicembre è stata una delle giornate più brutte della mia vita.
Dopo tre quattro mesi ho cominciato a provare sensazioni contrastanti. Era come se una parte di me, molto silenziosamente, mi dicesse "fai quello che vuoi, sticca conta i giorni fantastica immagina sintomi ma non resterai mai incinta", ma allo stesso tempo non riuscivo a non sticcare, a non fantasticare, a non entrare nella spirale del "mi rilasso faccio finta di non pensarci che così è il modo migliore per restare incinta, e magari faccio pure la parte di quella che non se l'aspettava proprio!" ma niente...sto male, soffro ogni volta, e mi carico di sensi di colpa anche nei confronti del mio compagno, che continua ad appoggiarmi e a consolarmi, e di mio figlio, che intanto ha cominciato a chiedere un fratellino e a chiederlo a Gesù Bambino...Poi, un paio di mesi fa, il mio compagno ha deciso di fare uno spermiogramma, perchè cinque anni fa ha avuto un brutto incidente con lo scooter, è stato politraumatizzato e gli è venuto il dubbio che potesse avere dei problemi. Risultato? Necrospermia. I soldatini sono immobili, morti. Quanto abbiamo pianto insieme, quel giorno, finchè abbiamo deciso di reagire. L'andrologo ci ha dato qualche speranza in più, cura di antibiotico e ripetizione dell'esame, e ha riscontrato anche una forma lieve di varicocele ma tanto dopo i 40 anni non operano quindi ce lo teniamo e basta.
E qui, a questo punto, siamo cambiati. Fino a qualche tempo prima ci dicevamo disposti a tutto pur di avere un figlio, ora che si trattava di prendere un antibiotico per dieci giorni ci siamo bloccati. Lui la cura praticamente l'ha cominciata pochi giorni fa, e io nel frattempo ho cercato di non insistere, volevo che fosse pronto lui, non volevo costringerlo a fare nulla, era un po' una cosa sua. Un giorno mi ha anche detto "tanto un figlio tu comunque ce l'hai, il problema è mio", e ho capito che potevo solo stargli vicina, senza fare nessun tipo di pressione perchè doveva metabolizzare la cosa. Ora deve ripetere lo spermiogramma, ma già ci siamo chiesti cosa faremo se l'esito dovesse essere lo stesso del primo. Dal punto di vista economico, non è il momento di intraprendere strade "mediche"...dal punto di vista emotivo, beh qui non ne ho idea.
Ci sono giorni (sì, perchè io continuo a pensarci tutti i santi giorni) in cui mi dico che è destino, che me ne devo fare una ragione perchè comunque stiamo continuando ad avere rapporti non protetti e non succede niente, e quindi forse è così che devono andare le cose. Mi dico che allora qualcuno ha deciso che dobbiamo continuare così, a dedicarci a gnometto e a noi stessi. E poi ci sono giorni in cui non mi rassegno, in cui il desiderio di un figlio è talmente forte che mi fa male, come ora. So che non arriverà, vorrei solo sapere come fare a smettere di volere qualcosa che non avrò mai. 
15 giugno
Da quando ho scritto la mia storia a Nina e' cambiato qualcosa. MrBig ha finito la cura ma non ha mai ripetuto lo spermiogramma, tra noi e' calato il silenzio, per settimane non se ne e' più parlato. Fino al mese scorso, quando dopo tanto tempo sono stata di nuovo preda di una delle mie gravidanze isteriche/immaginarie. Come al solito, avevo tutti i sintomi, con in più la convinzione che stavolta la BDC era toccata proprio a me. No ma infatti la botta c'e' stata. Contro la realtà.Sono stata cosi' male che quella sera ho detto a MrBig che io questo figlio lo voglio, che voglio fare di tutto per averlo e che se proprio non dovesse arrivare, almeno voglio essere a posto con la coscienza che le ho provate tutte.
E' stato d'accordo, razionale come sempre ("andiamo a vedere che ci dicono poi decidiamo"), ma lo vuole anche lui.
Dopodomani abbiamo il primo appuntamento per vedere se si può fare qualcosa, e se ce lo possiamo permettere. Panico.
Grazie Nina, per avermi dato la possibilità di tirare fuori tutto, non è stato per niente facile, ma mi è servito...
Un bacioneGrazia/PinkmommyLA CONCHIGLIA DI PINKMOMMY

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