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La famiglia a valvole

Creato il 09 novembre 2010 da Fabio1983
I matrimoni calano, già. L’unica cosa da fare – hanno spiegato Carlo Giovanardi e Maurizio Sacconi, sottosegretario al welfare e ministro della Sanità – è creare un nuovo fisco che premi le famiglie tradizionali, ma solo quelle che facciano figli, appunto. Un’idea nuova che in effetti non risale agli anni Cinquanta ma direttamente al Fascismo. Dopodiché il Forum ha proseguito cedendo la parola alle istanze libertarie e progressiste del Paese: ha parlato l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi.Più tardi ancora, spenta la tv a valvole, si tornava nel mondo reale – cinquant’anni dopo, a colori – laddove la maggioranza delle coppie di conviventi, in Italia, non sono persone che si vogliono sposare: ma che non riescono a risposarsi. Non sono ovviamente coppie di omosessuali, visto che da noi non possono sposarsi essendo il nostro il paese più arretrato d’Occidente, e non si tratta neppure di coppie che per scelta o ragioni ideologiche (quali, poi) rifiutano di regolarizzarsi con un contratto legale già esistente, ciò che è il matrimonio. Macché. Sono coppie da anni impaludate in separazioni e divorzi che prevedono tempi ancora lunghissimi e fuori da questa epoca. Ma in Italia non si ritiene che l’istituto della famiglia, nei secoli o nei lustri, si sia trasformato come avviene per tutto ciò che non muore ma semplicemente si trasforma: i divorzi esistono – nondimeno, numerosissimi, quelli della Sacra Rota – e le coppie di fatto, spesso, rappresentano solo delle responsabili liste d’attesa. Tutto il resto viene dopo: ma quelli del Forum forse non l’hanno capito. Forse pensano che sia tutto un complotto delle lobby gay.

(Filippo Facci sul Post)

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