Il terzo trimestre è arrivato e tra poco abbraccerò finalmente la mia bambina. L'emozione è tanta e la voglia che sia tra le mie braccia è immensa, scoprirò finalmente cosa significa essere mamma. Sono sempre più convinta che finchè una cosa non si prova non si può giudicare lontanamente e ora ho anche appurato che la gente non tace mai. Io non capisco perchè ma tutti devono dire la loro come se fosse una cosa indispensabile: "quando nascerà comportati così che è meglio", "se non fai cosà avrai seri problemi di adattamento", "portati il latte artificiale in ospedale perchè ti servirà di sicuro", "vedrai che cambiamento appena nasce e goditela finchè puoi" ma le frasi peggiori sono quelle dedicate al nome che abbiamo scelto, Bianca. Dato che questo nome piace molto a me e mio marito e, onestamente, era già praticamente deciso ancora prima di concepire non capisco proprio perchè mi devo sentir dire frasi tipo "oh che brutto nome!" oppure "allora perchè non la chiamate Candida o Linda?" quando questi commenti sono puramente gratuiti. Boh, di sicuro uno non cambia il nome che dà al proprio figlio solo per delle battute di poco gusto.Altra menzione a parte la devo dedicare alla grandezza del mio pancione. E' dal sesto mese (ora sono quasi entrata nell'ottavo) che mi dicono che è enorme. E allora? Sarà una bambina grande, quello che ogni madre spera x il proprio figlio è che nasca sano e non vedo il motivo di questa puntualizzazione. Morale della favola: attenti a cosa dite a una donna incinta, tantomeno se nn avete idea di cosa voglia dire e se invece lo sapetea maggior ragione cercate di tapparvi la bocca.
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Detto questo voglio parlarvi di una cosa che mi sta molto a cuore: la sua cameretta. La stanza che arrederemo ora è piena di nostri vestiti e pian piano la stiamo sgomberando. Metteremo un letto a castello in modo tale da poterci dormire noi genitori quando ce ne sarà il bisogno (io so già che mi ci trasferirò a tempo pieno, almeno all'inizio), il lettino, il fasciatoio e vorrei riempire una parete intera con gli stickers da muro. Dopo tante ricerche la scelta è caduta sui mini unicorni (no, non sono proprio i mini pony):
Non vedo l'ora che Bianca sia qui tra noi, guardarla negli occhi e scoprire poco per volta se assomiglierà più a me o a suo padre. E, diciamoci la verità, il bello del diventare madre è anche scoprire le cose giorno per giorno. I consigli, se non richiesti, meglio non ascoltarli proprio!