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La lana che incontra l’arte

Da Annaulaola

La nostra conoscenza è iniziata così. Io e lei a parlare più di tre ore al Fuorisalone di Milano. La pioggia fuori è torrenziale ma Svetlana, nonostante ciò, corre a prendere tutto il materiale che mi serve per raccontare la sua storia. Una persona così semplicemente fantastica non capita tutti i giorni di incontrarla. Semplice perché  la sua eleganza è connaturata e mai ostentata; fantastica perché riesce a combinare le tecniche artistiche più tradizionali con la modernità. Questo racconto è frutto del nostro ultimo incontro.

La lana che incontra l’arte

Ami definirti come “una nomade”, da dov’è iniziato il tuo viaggio? 

Il mio viaggio inizia nei prati verdi del mio giardino natale raccogliendo i lamponi, nei campi dorati accarezzando i fiordalisi e i papaveri o semplicemente guardando stupita il cielo blu…Sono i colori che mi hanno trasmesso tante emozioni e da allora fanno parte di me. Da bambina non desideravo entrare tanto nei negozi di giocattoli, quanto nelle cartolerie. Ricordo molto bene un episodio all’età di circa 8-9 anni, quando non ho ridato i soldi indietro alla mia mamma dopo la spesa e li ho invece spesi per comprarmi un bellissimo set di pennarelli da ben 24 colori…Per una settimana li nascondevo nel cassetto prima di aver coraggio di dire la verità.. Era più forte di me. Ma ho avuto poi tanto tempo per sfruttarli sotto la guida di mia mamma che mi ha trasmesso l’amore per l’Arte.

La lana che incontra l’arte

(c) Svetlana Kuliskova, Livelli dimensionali in rosso III

Poi è arrivata la scuola tessile artistica di moda, dove ho approfondito molto bene l’uso del colore, del disegno, e l’altra mia capacità importante – la manualità.

E quali sono state le tappe fondamentali?

La tappa fondamentale fu quando iniziai ad imparare il lavoro con la lana grezza, apprendendo appieno una particolare tecnica tessile (di cui parlerò più avanti) creando tanti coloratissimi arazzi. Anche qui, mia madre mi ha fatto da guida, la prima maestra. Ma tutto questo non mi bastava, per questo oggi mi sento una nomade, una volta assorbita una cosa, devo andare avanti con qualcosa di nuovo. Intanto eravamo già nel 1989 e potevo essere testimone del grande evento della caduta del muro che era tra noi e l’occidente, chiamata da noi in Cecoslovacchia la Rivoluzione di Velluto. Era il periodo delle grandi scoperte, molto emozionante. Avevo appena 19 anni, e ho visto che c’era un mondo fuori da scoprire e delle lingue da imparare!! Con tutti questi cambiamenti e viaggi nuovi mi sono innamorata della video arte, mi sono quindi laureata all’università di arti visive di Brno, sempre in Repubblica Ceca. I miei lavori di video arte, quasi dei quadri –monitor – con i loro pixel che sembrano grandi arazzi digitali in movimento. Questo nuovo linguaggio, per me, ha aperto anche il mio campo visivo, ampliato la coscienza, cambiato il punto di vista.

La lana che incontra l’arte

(c) Svetlana Kuliskova, Nascita

Alla fine degli anni’90 mi sono trasferita in Italia, dove tra l’altro mi sono sposata . Ho iniziato ad esplorare il disegno digitale quando ho partecipato ad un corso della Regione Lombardia sull’immagine cine-televisiva. Poi ho creato dei quadri luminosi – lightboxes in plexiglass e lana – uno di loro ha raggiunto la finale del Targetti Light Art Award 2008, un premio internazionale molto conosciuto. Intanto comunque rimanevo fedele sempre alla mia tecnica tessile e sentivo che ci sarebbero state grandi possibilità in questo paese di grande tradizione creativa, delle potenzialità da sfruttare in ambiti dove fino ad oggi non è entrata. Così col tempo è nata la collaborazione con Dyloan Studio di Milano, e sulla base della mia esperienza ventennale abbiamo insieme creato un campionario totalmente nuovo e molto interessante per il ramo della moda, con i tessuti Arakne Non Woven. Intanto creo anche diversi tessuti per i miei accessori o per l’interior design. Adoro recuperare i mobili, trasformandoli con i miei tessuti. Tutto in chiave contemporanea, ecosostenibile, con materiali di recupero derivati da tutta la filiera tessile…

Non è finita qui. La poliedricità di Svetlana proseguirà nella prossima intervista, dedicata alla sua linea di accessori sempre realizzati con la lana grezza coloratissima… Stay tuned!

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