La Lega e gli sforzi per l’integrazione di Maroni

Oggi il segretario della Lega Nord della città di Milano, si trovava in un campo rom in compagnia di una truope televisiva. Mentre era in atto il sopralluogo (?) gli hanno bellamente svaligiato le auto. L’assessore alla sicurezza della Provincia di Milano, Bolognini, ci va giù duro:

Il furto ai danni del segretario della Lega Nord Igor Iezzi in un campo nomadi di Milano dimostra ancora una volta che, nonostante il contributo per l’integrazione predisposto dal ministro dell’Interno Roberto Maroni, questa gente preferisca delinquere piuttosto che intraprendere la strada della legalità.

Io mi chiedo se gli sforzi per l’integrazione comprendano la negazione della libertà di culto. Gli specialisti si trovano a Gallarate (Va):

Nuove chiese cristiane, templi indù o moschee? A Gallarate non troveranno mai posto, non sono più previste aree per nuovi luoghi di culto. «L’area che era prevista in passato nel nuovo Pgt viene utilizzata per nuova edilizia residenziale» conferma l’assessore all’urbanistica Massimo Bossi. «La nostra priorità non è la moschea, ma dare una casa ai giovani, agli anziani e alle famiglie». E la questione del luogo di culto islamico, aperta da dieci anni, tra sedi provvisorie, preghiere in strada, ordinanze e provocazioni leghiste? «Il problema è sovracomunale, non deve essere solo Gallarate a risolverlo».

Sovracomunale. L’amministrazione di Gallarate, nel suo giardino, vuole solo cattolici. La comunità islamica potrà continuare a pregare per strada, come fa oramai da anni. Ecco come si fa l’integrazione di Maroni, perpetuando i problemi.