Sul blog Libernazione si è parlato con toni decisamente fuori luogo della lettera del Papa a Eugenio Scalfari. Il cinismo contro la Chiesa ci vede ancora lungo? Io vorrei tanto sperare di no…
Uso le ultime due ore che mi sono rimaste di questa serata per scrivere qualche appunto a chi sul blog Libernazione ha scritto questo pezzo riguardo Papa Francesco
Già da un po’ di tempo nell’etere si sta facendo avanti con successo un metodo di scrittura che spesso mi fa piacere leggere e che a dire il vero certe volte vorrei usare anche io per fare più il simpa quando scrivo pezzi per caffeinomani.
Ma toni informali e fluidità quasi colloquiale del linguaggio si addicono splendidamente a degli articoli che trattano temi leggeri, che ne so: le tue vacanze in Salento, cosa e come fare se sei senza bidet all’estero ecc Questi stessi toni conducono ad un pessimo risultato nel momento in cui si parla con sufficienza di un argomento abbastanza profondo e di cui, diciamoci la verità, si mastica un po’ pochetto.
Dai uno sguardo agli altri post riguardanti il Papa che, condivisibili o meno, sono stati pubblicati sul tuo stesso sito e capirai cosa intendo: mantenendo un certo atteggiamento polemico, gli altri hanno scritto, obiettato e azzardato… ma lo hanno fatto con rispetto.
La potenza dei blog di terza generazione come il vostro (e come nel piccolo, anche il nostro) è quella di poter affrontare nella massima trasparenza gli argomenti che più ci interessano e poterlo fare con completa libertà.
In realtà il cinismo di cui è pregno tutto il tuo pezzo lascia ben poco al confronto; certo, questi sono i tempi in cui le visualizzazioni sono la cosa più importante e allora daje con i proclami, le parole scritte in MAIUSCOLO e le liste delle “dieci” ad intasare i motori di ricerca; ma in un blog di notevole interesse come il vostro bisognerebbe evitare di creare tali delusioni ad un lettore!
Nonostante il Papa non sia la mia guida spirituale devo confessare di aver avuto voglia di chiudere la pagina quando ho letto una frase con cui contendi a ben altre penne il primato di intolleranza ed insensibilità verso chi ti è diverso
“Il problema non è lui, il problema sono quelli che lo tengono in seria considerazione come guida spirituale”
Caro Aioros, evito di riportare tutti i pensieri che non ho apprezzato altrimenti dovrei copiare quasi tutto il tuo articolo; difatti l’ho già linkato interamente all’inizio di questo pezzo (tanto sono le visite nel contatore la cosa importante, nevvè?)
Non ero io ma Massimo Cacciari, celebre agnostico, che qualche anno fa denunciava il gravissimo analfabetismo di massa in campo religioso. Non è necessario essere teologi per intuire che società e religione hanno viaggiato per secoli, azzarderei millenni, a braccetto e solo da duecento anni questo binomio si è allentato. Concorderai con me anche sul fatto che la religione e la spiritualità sono dei fondamenti della civiltà.
Nell’inviare una risposta a Scalfari, l’altro giorno il Papa si è fatto protagonista di un’azione tutt’altro che ipocrita: ha raccolto la domanda di dialogo di un non-credente su questioni di valore religioso (leggasi anche più liberamente filosofia). Siamo d’accordo che le risposte non siano state delle più sorprendenti ma, dico: è il Papa, davvero ti aspettavi da una sua lettera su un giornale nazionale risposte meno ortodosse? Mi basterebbe che Bergoglio continuasse a dialogare con il mondo esterno per poter cominciare a sperare in quell’apertura tanto attesa della Chiesa: se la prossima volta qualcuno gli chiederà dell’uso del preservativo nei paesi del terzo mondo, chi sa quale sarà la risposta che potrà dare? Non dimentichiamo che questi argomenti sono tema di dibattito da oltre 50 anni e che anche durante il concilio Vaticano II si era parlato di esegesi, di contraccezione, divorzio.
Insomma senza menarla per le lunghe: l’apertura mediatica di questo Papa potrebbe essere il prologo del tanto sospirato aggiornamento del sistema operativo della Chiesa, che da anni cerca di navigare su siti pieni di grafiche Flash, Java e Dio (Dio!) solo sa cos’altro con Windows 95.
Nel dubbio, io voglio essere ottimista perchè qua di motivi per essere pessimisti ce ne sono già troppi e noi avremmo bisogno, senza essere per forza cattolici, di qualche persona in più da ascoltare in una società sempre più emotivamente superficiale, esteticamente insensata, spiritualmente vuota *.
Baci, aldo.
* Robert Pirsig