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La mafia, prima banca italiana

Creato il 13 gennaio 2012 da Dragor

Forse credete che la prima banca italiana sia Unicredit, oppure Intesa San Paolo, oppure la Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, o in generale una di quelle sontuose banche che a Roma o a Milano hanno la loro sede centrale insplendidi palazzi art déco o neorinascimentali. Lo credevo anch’io, ma mi sono dovuto ricredere. Per capitali e per numero di sportelli la prima banca italiana è quella della mafia.

Secondo il rapporto, in Italia 200.000 persone sarebbero vittime di usurai mafiosi. Le conseguenze sono disastrose. Secondo le stime di SOS Impresa, “ i commercianti sono vittime di 1300 crimini al giorno, vale a dire circa 50 all’ora, quasi uno al minuto.”. Sul piano economico “l’usura ha provocato la chiusura di circa 1800 imprese e la scomparsa di migliaia di posti di lavoro.”

Mentre le imprese falliscono, la mafia va a gonfie vele. Il suo giro d’affari ammonta a oltre 140 miliardi di euro. Nel 2007ammontava a “soli” 130 miliardi.La fine della crisi provocherà un’inversione di tendenza ? Niente di meno sicuro. Quando un’abitudine s’installa, è difficile sradicarla.

Così SOS Impresa esorta le vittime a sporgere denuncia. L’anno scorso l’associazione è stata contattata da più di 3000 vittime. “Ma i rari imprenditori che reagiscono sono spesso abbandonati dalla classe politica, dalle banche, perfino dagli amici e dalla famiglia.” Ovviamente quando non finiscono in fondo al mare in una bara di cemento.

Dragor


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