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La Panzania

Creato il 22 giugno 2010 da Lanternarossa
La Panzania Una vista di Tirino, grazie a Nic

In un paese molto bello, ricco di storia e cultura, ci sono molte differenze territoriali, culturali ed economiche. Nel nord di questo Paese c'è un fiume: il Panzano. Il Panzano è un grande fiume che attraversa in modo trasversale tutta una grande pianura: la pianura Panzana. Questa pianura era riconosciuta da tutti i geografi e attraversava le regioni dall'ovest all'est. La regione più a ovest aveva unificato il paese e ne aveva ospitato la capitale e seguendo il grande fiume si passano regioni ricche di storia e culture diverse. I dialetti cambiano e le persone odiano essere assimilati ai propri vicini: mai dire ad un abitante di Tirino che è simile a uno di Mulino. Un giorno, in un tempo non troppo lontano, aprofittando dei politici divenuti ladri e finiti in galera, un partito panzano decise di chiedere la secessione della Panzania. Si inventarono il pellegrinaggio alle sorgenti del fiume Panzano e convinsero molti dell'esistenza di questa Panzania che storicamente era sempre stata divisa. La Panzania non è mai stata una nazione unita: Cugno è diversissima da Tirino, per non parlare delle grandi differenze tra Verina e Venizia. Non si capiscono i confini della Panzania. La retorica del Panzano produttivo e del Sud pigro e assistenzialista ha sempre funzionato molto bene e, cogliendo la necessità di un moderno federalismo, la lega si è insediata con ministri e sottosegretari nella grande capitale di quel bellissimo Paese. 15 anni di Panzania derubata che si è insediata nel posto tanto odiato delle continue ruberie. Gli abitanti del nord hanno sperato di trovare un sindacato panzano che difendeva i loro interessi ma dopo anni non sembra che siano arrivati ad una soluzione seria. L'invenzione della Panzania e la retorica politica continuano a portare voti ma nessun risultato concreto: il federalismo era a parole. Questa Lega del nord ha capito che solo con le corna, il federalismo ed i riti celtici non si può andare avanti e ha deciso di affondare la mani nella marmellata della paura che, come si sa, porta molti voti. Questo partito vince per l'ampolla del fiume panzano o vince perché ogni giorno spara sul diverso, sul debole, sullo straniero? La crisi economica e le paure favoriscono i partiti razzisti che si fanno portavoce di popoli che non esistono. Voi potreste obiettarmi che questa situazione è troppo assurda per essere vera ma in quel bellissimo paese le persone non hanno molte possibilità di vedere realmente il ridicolo che gli viene proposto.

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