La Piadina Romagnola

Non potevo farmi scappare la sfida di Giugno dell’ MT Challenge.
Questo mese, la protagonista della sfida è la Piadina Romagnola, il mio Street food preferito!!

Devo dire che questo MT Challenge inizia a piacermi davvero tanto!

Dietro questo disco pallido, fatto di farina, acqua e pochi altri ingredienti, si nasconde una storia ed una tradizione unica.
La ricerca della ricetta della piada tradizionale e delle sue rivisitazioni, mi ha portato a scoprire una marea di informazioni non solo storiche, ma anche letterarie.
La prima realizzazione di una schiacciata di farina impastata con acqua, senza lievito, risale addirittura all’epoca degli Egizi.

Il Pascoli le ha dedicato una poesia (“La piada”, da i Nuovi Poemetti).

Tutta questa attenzione non è casuale: la Piadina si abbina bene con qualunque ingrediente e si adatta ai gusto di qualsiasi palato.

Nonostante la ricetta sia semplice, con pochi ingredienti, fare la piadina è facile, ma farla davvero buona è un arte che si tramanda di generazione in generazione.

Questa volta ho lasciato da parte la mia vecchia ricetta (una ricetta trovata in internet, ma che non mi ha mai completamente soddisfatto), per abbandonarmi all’esecuzione della ricetta classica, rispettando ogni suo singolo passaggio.

Per la sfida di Giugno dell’MT Challenge vi propongo due ricette di Piadina: la ricetta tradizionale, realizzata con la farina 0 e lo strutto, ed una delle ricette rivisitate, con il latte nell’impasto sostituito allo strutto.

Il ripieno della piadina tradizionale è costituito dalla salsa Tapenade, mozzarella fresca, pomodoro e rucola. Invece, la piadina con il latte nell’impasto, l’ho realizzata con un ripieno a base di asparagi, speck e stracchino.

Entrambe sono davvero due impasti ottimi. La piadina con all’interno il latte rimane più morbida ma vale la pena provare entrambi.

Prima di iniziare a spiegarvi il procedimento, vi lascio qualche piccolo suggerimento scovato e necessario alla buona riuscita della piadina:
– quando l’impasto è pronto, farlo riposare per 2/3 ore avvolto nella pellicola trasparente in modo da non fargli prendere aria
– prima di cuocere l’impasto, meglio farlo riposare ancora in modo da ottenere un sapore più intenso
– non lavorare l’impasto su un piano di legno, ma meglio se di marmo
– prima di far cuocere la piada, ungere la piastra con un pezzo di impasto. Lo strutto contenuto nell’impasto si scioglie ed unge la piastra.
– la piada è cotta quando si forma una specie di disegno a ragnatela da entrambi i lati
– farcire la piada subito dopo la cottura, quando è ancora calda

Piadina con impasto tradizionale (dosi per 4/5 piadine)
500 gr di farina 0
100 gr strutto
2 gr di bicarbonato
200 ml di acqua fredda
10 gr di sale

Ripieno:
Per la tapenade:
180 gr di olive nere denocciolate
2 acciughe
2 cucchiaini di capperi
50 ml di olio di oliva
pepe nero
sale (se necessario)
1 mozzarella da 150 gr
1 pomodoro
una manciata di rucola

Mettete sul piano di lavoro la farina ed aggiungere il sale, il bicarbonato, l’acqua e lo strutto.
Impastate fino con vigore fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
Copritelo con la pellicola trasparente e fatelo riposare per 2/3 ore.
Lavorare l’impasto con le mani in modo da ammorbidirlo: formate delle palline da 120/150 gr ciascuna e fatele rotolare sul marmo in modo da creare una sfera uniforme. La parte superiore della piadina sarà la parte esterna, mentre quella inferiore sarà quella da farcire.
Ricoprite le palline con della pellicola e fatele riposare per altre 2/3 ore.

Prendete una pallina alla volta ed appiattitele con il palmo della mano. Stendete la pasta con l’aiuto di un mattarello fino ad ottenere un cerchio da 20 cm di diametro. Stendete la piadina sempre da un lato e non giratela mai.

Prima di mettere a cuocere le piadine, preparate la farcitura.

Per la farcitura della piadina tradizionale: preparate innanzitutto la tapenade. Mettete nel mixer le olive nere, i capperi, sciacquati, e le acciughe. Aggiungete l’olio ed un pizzico di pepe nero. Tritate tutti gli ingredienti finemente in modo da ottenere una crema. Mettete la crema da parte.
Tagliate a fette la mozzarella ed il pomodoro. Lavate ed asciugate la rucola.

A questo punto potete cuocere le piadine!
Mettete la padella sul fuoco ed ungetela con un pezzo di impasto (che poi dovrete buttare).
Mettete la piadina a cuocere: quando si formeranno delle macchioline scure, vuol dire che la piadina è quasi cotta.
Giratela e fatela cuocere anche dall’altro lato.
Dopo averla cotta, farcitela subito con il ripieno scelto.

Spalmate la tapenade su tutta la piadina; disponete su un lato le fette di pomodoro e di mozzarella. Aggiungete la rucola e ricoprite con il lato rimasto senza ingredienti.

Consumate la piadina ancora calda

Piadina con impasto con il latte (dosi per 4/5 piadine)
500 gr di farina 0
mezza bustina di lievito istantaneo per prodotti salati
50 ml acqua
150 ml latte intero
10 gr di sale

Ripieno:
100 gr di asparagi di piccole dimensioni
50 gr di Speck
50 gr di Stracchino spalmabile

Mettete sul piano di lavoro la farina ed aggiungere il sale, il lievito, l’acqua ed il latte.
Impastate fino con vigore fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
Copritelo con la pellicola trasparente e fatelo riposare per 2/3 ore.
Lavorare l’impasto con le mani in modo da ammorbidirlo: formate delle palline da 120/150 gr ciascuna e fatele rotolare sul marmo in modo da creare una sfera uniforme. La parte superiore della piadina sarà la parte esterna, mentre quella inferiore sarà quella da farcire.
Ricoprite le palline con della pellicola e fatele riposare per altre 2/3 ore.

Prima di mettere a cuocere le piadine, preparate la farcitura.
Fate cuocere a vapore gli asparagi per circa 15/20 minuti, salateli e metteteli su un piatto per farli raffreddare.

Spalmate lo stracchino su tutta la piadina. Disponete al centro gli asparagi e le fette di speck. Arrotolate la piadina in modo da lasciare tutti gli ingredienti al centro.

Consumate la piadina ancora calda