Non me ne ero nemmeno accorto. Sono preso da troppe cose per sentir ronzare i moscerini. Non mi ero accorto che a Bologna si è riunita La Repubblica delle idee, un super maxi convegno d’intellettuali e di padroni, ossia quelli di Repubblica, ossia giornalisti di razza (il punto è stabilire di che razza) quali Scalfari, Mauro, Giannini, De Gregorio, Maltese. Poi, insieme a questa razza di giornalisti ci sono più o meno due razze di altra gente potente (razza padrona li definì un tempo, oggi molto lontano, Scalfari): ex comunisti che si sono pentiti e che hanno pure espiato e ex democristiani che si sono pentiti di non essere più democristiani e che vogliono ridiventarlo. Tutti per 20 anni hanno fatto per mestiere gli antiberlusconiani convinti, fatta eccezione gli anni in cui Re Silvio non era sul trono e che gioco forza toccava a loro governare; in quel caso di mestiere facevano i berlusconiani convinti. Ora questa che si autodefinisce l’Italia migliore si è vista a Bologna per mettere insieme un po’ di idee per fare in modo che la gente decida di votare ancora D’Alema, Veltroni, Violante, Franceschini e Enrico Letta anzichè mandarli quantomeno a godersi il vitalizio a Panama. Io così ho cercato di capire, leggere per vedere cosa tira fuori quest’Italia migliore quando spreme le meningi. Cominciamo con Curzio Maltese che dice: i partiti sono al bivio, menomale che se ne accorto, altrimenti come si faceva? Che arguto Maltese… tuttavia si tratta del bivio tra l’eutanasia e una lenta morte dolorosa, ma siccome siamo, cioè sono loro, tutti cattolici mi sa che schiatteranno divorati da mosche imputridendosi dopo le elezioni del 2013. Tuttavia il punto è che credo che la grande firma di la Repubblica si è perso anni fa un po’ d’incroci in cui i partiti sono andati dritti dietro l’unica cosa di cui gli frega: il grano, cioè gli schei, i soldi, e’sord, e i soldi stavano con il Silvio, quindi gli sono tutti corsi dietro, ma i vagoni in deragliamento seguono il destino della locomotiva. Rampini e Zucconi invece internazionalizzano il dibattito e ci regalano magiche perle di cultura Born in USA quando ci dicono che L’America ha due volti. Cazzo! Se non c’erano loro a dirmi sta roba non avrei mai pensato che i due candidati Obama e Romney avessero due facce diverse, una bianca e una nera, volevano dire questo, giusto? Allora se è così il loro dibattito aveva due cranii, quello pelato di Zucconi e quello rigoglioso di Rampini? Dico bene maestri? Ho capito, l’America ha due volti, forse perchè i candidati sono due? No, non ci arrivo… queste idee di Repubblica sono troppo complicate per un sempliciotto come me. Conti dell’Enel invece dice a Giannini che il nucleare è senza futuro… e sti cazzi! Direi io, cioè io ‘sta roba qui ci sono arrivato un anno fa quando prima ho deciso di votare contro il nucleare, e sin lì sono opinioni, ma poi quando hanno fatto lo spoglio c’è stato un cazzo di risultato che diceva che appunto il nucleare non avrà futuro e, da lì in poi davvero nessuno ha più avuto dubbi. Ora non vedo il perchè ritornare sulla questione. Poi c’è il sommo Umberto Eco che dice che la tecnologia cambia in un modo che la gente non riesce più capirla, beh… che dire, tutti invecchiano, e questo mi sa che è pura autobiografia non estendibile e non generalizzabile. Aspesi e Hamaui invece tengono un incontro su donne, moda e potere, e li mi sono detto perchè chiamare ‘ste due non la Carfagna e la Santanchè come relatrici?
Diciamola fuori dai denti, e ironia a parte, questa Repubblica di idee non ne ha, raccatta dal passato degli stilemi desueti e crede che twittandoli, postandoli sembino roba nuova, è solo banalità, continuità con il Berlusconismo e dato che il Berlusconismo è finito, manca poco e ci liberemo pure delle scorie. In giornata poi è arrivato anche Ligabue, il cantante, poeta, attore, regista, scrittore, maestro di vita, il Vasco Rossi buono e ha detto, citando un suo indimenticato ritornello che il meglio deve ancora venire, verissimo Liga, verissimo e questi qui mi sa che il meglio se lo guarderanno in pantofole dinnanzi alle tv di Berlusconi ad aspettare la pubblicità per poter finalmente gridare in modo liberatorio senza nessuno comunista che li senta, Italia! … Uno!.