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La Roma torna in Champions League, sarà la nona volta nella competizione

Creato il 24 aprile 2014 da Simo785

AS ROMA MEMBERSHIP (R. COTUMACCIO) – Per la Roma è un sogno, e non un sogno qualunque. L’Europa dei Grandi - come ormai si è soliti chiamarla – è tornata. Lo dice la matematica, lo dicono le espressioni di Daniele De Rossi, di Alessandro Florenzi e di Francesco Totti in un selfie post-gara. Lo dicono i tifosi, che ora possono urlarlo a gran voce. È tornata la Champions League, e già pronunciarlo fa un certo effetto. Alla Roma mancava dal 2010/11, da quando Claudio Ranieri toccò l’ultimo ottavo di finale della storia romanista, uscendo contro uno Shakhtar Donetsk troppo, troppo in forma per quella squadra.

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Dal 1983 al 2011, per l’appunto, sono state 8 le competizioni dei giallorossi nell’ex Coppa dei Campioni, toccando la finale all’esordio, i quarti di finale (‘06/’07-‘07/’08) e gli ottavi (‘08/’09-‘10/’11) per due volte. In 75 incontri ufficiali (30 sconfitte, 27 vittorie, 18 pareggi) sono state 29 le squadre affrontate, di 17 nazioni diverse. 4 sono le inglesi (Liverpool, Chelsea, Manchester United ed Arsenal), ma con 8 partite totali è il Real Madrid ad aver affrontato più volte la Roma in Champions League (3 le vittorie dei giallorossi, 4 quelle dei madrileni, solo un pareggio). E se per 8 volte la qualificazione in Europa è stata nostra, 8 volte lo è stata senza preliminari ma con accesso diretto, proprio come accadrà alla Roma di Rudi Garcia.

A proposito di record, Luciano Spalletti nel 2008/09 è riuscito a stabilire un primato tuttora imbattuto: chiudere il girone di qualificazione da prima in classifica (davanti il Chelsea di Felipe Scolari). E proprio al tecnico di Certaldo spettano il miglior ed il peggior risultato di sempre in Champions: il 7-1 di Manchester ed il 4-0 allo Shakhtar – entrambi del 2006/07 – ancor oggi presenziano nitidi nella nostra memoria. Di quel 4-0 si ricorda, e non è un caso, il primo gol di Francesco Totti al rientro dall’infortunio pre-Mondiale: proprio il Capitano, con 14 reti totali, è il capocannoniere della squadra in Champions League.

Si sa, la storia della Roma è fatta di alti e bassi, persino in Europa. E se il miglior traguardo è stata la finale di quel 30 maggio 1984, il picco più basso è stato invece toccato nel 2004/05, quando la Roma dei 5 allenatori non riuscì a superare la prima fase a gironi (macchiata dal caso Frisk, l’arbitro colpito da una monetina all’Olimpico). Chissà se Rudi Garcia – settimo tecnico giallorosso a sedere in Champions – riuscirà a far meglio di quanto costruito da Spalletti nel corso di quelle lunghe, magiche notti europee di pochi anni fa. È ambizioso, Garcia, e l’Europa l’ha già conosciuta bene. Non sarà una sorpresa per lui, ma in fondo – un po’ tutti – speriamo che sia una sorpresa per noi, questa ben ritrovata Europa dei Grandi.


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