Ci sono professioni in cui la necessità di comprendere quando si sta male, quando si soffre emotivamente, è di primaria importanza.
Sto parlando delle professioni ad alto contenuto relazionale, come ad esempio le professioni in ambito educativo e le professioni mediche e sanitarie (insegnanti, educatori, assistenti sociali, psicologi, medici, infermieri...). Proprio per il fatto di essere relazionali, quindi a costante contatto con l’emotività, a volte la sofferenza degli altri, può esporre i professionisti a fonti non indifferenti di stress, che possono trasformarsi in ciò che, in gergo tecnico, chiamiamo burn out.