di Paolo Moisé
“Mangiare sano e fare sport: questa è vita” – dice mamma sfondandosi un Toblerone davanti alla tv. “Cornuto!” – grida papà all’arbitro, che ha la tremenda colpa di aver fischiato un rigore. Ok, essere genitori non è un mestiere facile. Ma nemmeno essere figli è un mestiere facile, soprattutto se i modelli coi quali ci si confronta quotidianamente sono incoerenti con le lezioncine di vita che vengono impartite. La bella notizia, però, è che si può migliorare. Il tutto seguendo alcuni semplici accorgimenti.
Non è una novità: i bambini sono delle spugne e crescono secondo il patrimonio genetico e l’ambiente in cui si muovono (genitori, scuola, frequentazioni, ecc.). Tutti gli adulti che i bambini incontrano nel loro percorso – coi genitori in testa – rappresentano un modello. Pertanto l’equazione è: buoni comportamenti degli adulti = buoni modelli di riferimento per i bambini. Insomma, se papà e mamma offrono degli esempi positivi, con buona probabilità influenzeranno positivamente i figli e contribuiranno alla strutturazione di “abitudini salutari” e di “comportamenti sportivi”.Chiaramente questo è estendibile ad ogni contesto (l’ambiente, il sociale, ecc.), ma il focus di questa rubrica è il movimento, per cui proviamo a sviluppare un decalogo comportamentale dal titolo “Genitori-figli; sport-benessere”. Il tutto ben consapevoli che fare il genitore non è un mestiere semplice…
Buone abitudini
1. Mamma e papà fanno colazione e assumono una giusta proporzione di zuccheri (es. marmellata, fette biscottate, frutta), proteine (es. latte, formaggio, prosciutto), grassi (es. latte)
2. Mamma e papà durante i pasti bevono acqua naturale (vino con moderazione)
3. Mamma e papà cucinano privilegiando la cottura alla griglia o al vapore
Allo stadio con mammà
4. Mamma e papà tifano per la squadra del cuore e non contro quella avversaria
5. Mamma e papà accettano le decisioni arbitrali (se sbagliano i giocatori, può sbagliare anche il direttore di gara, che non necessariamente ha moglie e mamma con cattive abitudini!)
6. Mamma e papà lasciano il loro posto in tribuna nelle condizioni in cui lo hanno trovato (per cominciare utilizzano i cestini)
7. Mamma e papà seguono dal vivo e in televisione più discipline sportive e non soltanto quella più amata nei paesi latini (occorre specificare quale?)
8. Mamma e papà fanno notare ai figli i buoni comportamenti degli atleti
genitori sportivi
9. Mamma e papà praticano con regolarità attività fisica (magari in alcuni casi insieme ai figli, mantenendo però un ruolo genitoriale e non da allenatori)
10. Mamma e papà hanno tra di loro un atteggiamento positivo e sono, loro per primi, una squadra. Se non è un modello vincente questo!