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La strage del pulman della vacanza

Creato il 15 marzo 2012 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

La strage del pulman della vacanzaE’ lutto in Belgio. Mentana apre il Tg de La7  riferendoci la tragedia che ha coinvolto 46 ragazzini al rientro da una vacanza scolastica. Morti 22 minorenni, altri gravi, alcuni in coma, moltissimi i feriti. Uno schianto dentro al tunnel in Svizzera segna la fine per due scolaresche belghe dopo un allegra settimana bianca sulle Alpi svizzere.  Una tragedia che non ci lascia indifferenti, la pausa vacanza sulla neve è associata ad immagini e sensazioni di spensieratezza, relax, gioia di stare insieme, ricordi da evocare, invece per questi giovani, la vita ha riservato loro un crudo rientro alla quotidianità e per i meno fortunati neppure quello.

La strage del pulman della vacanza
La notizia appartiene al genere che fa gola alla speculazione mediatica, il Tg della 7 non è uno spazio informativo che beneficia del dolore per fare audience, d’altro canto  non può esimersi dall’informare i telespettatori dell’accaduto. E’ una notizia che turba e smuove l’emotività collettiva per la sua imprevedibilità e perché tocca l’incomprensibile fatalità. Il mezzo infatti viaggiava a velocità normale per cui rimangono un problema tecnico, un problema di salute del conducente o un errore umano. Dopo l’ultima sciata, in albergo per chiudere le valigie, un tornante dopo l’altro fino all’autostrada dove sbanda. Una botta devastante,  che apre la scena al dolore, all’incredulità, alla disperazione. La scocca del veicolo è completamente distrutta in tutta la sua parte anteriore. L’autobus era di nuova generazione e dotato di cinture di sicurezza.  Nell’incidente non sono rimasti coinvolti altri veicoli.

La strage del pulman della vacanza
I parenti avvertiti stanno arrivando sul luogo. Le autorità hanno attivato una cellula psicologica di sostegno per le famiglie delle vittime. Una dolorosa staffetta di auto e furgoni della polizia fa la spola tra l’Hotel de Vigne, centro di raccolta dei parenti e l’obitorio. Intanto, nelle scuole frequentate dagli studenti vittime dello schianto mortale, gli altri allievi, fra cui molti fratelli e sorelle delle vittime, hanno ripreso le lezioni, per tenerli impegnati nel tentativo di ammortizzare lo strazio.

Il tg si ferma qui, Mentana non vuole oltrepassare la soglia dell’informazione, non vuole travalicare la sensibilità di questa sciagura. Questa oltre ad essere una scelta professionale, non seguita da altri telegiornali che si sfidano a colpi di news per attrarre a sé più ascoltatori possibile, è chiaramente un uso discreto ma corretto del mezzo informativo.


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