La torre di babele

Mi è appena successa una situazione con delle persone che mi ha lasciato tristezza, rabbia e tanto amaro in bocca.
Poco meno di un anno fa comincio a seguire un canale Youtube, che mi sembrava interessante, creato da tre ragazzi. In qualche video iniziale io faccio il nome del canale e loro fanno il nome del mio blog. Collaboriamo a due video e poi per sette mesi non facciamo più nulla assieme e due di loro non si fanno praticamente mai sentire.
In questi sette mesi il loro stile cambia genere e si mettono a fare video più sul comico-demenziale che sul genere del mio blog così decido di non seguire più la pagina Facebook del loro canale e il loro canale Youtube. Decido anche, in assoluta buona fede perchè così sono abituato a fare, di eliminare dagli amici di Facebook i due che non sentivo mai nè nel blog nè nella mia bacheca Facebook, tenendo fra gli amici virtuali solo uno dei tre con cui comunicavo più spesso.
Non lo avessi mai fatto.
Mi arrivano prima messaggi molto offesi del tizio con cui comunicavo di più che mi chiede adirato perchè mai mi sono tolto dalle loro pagine web, sembra che riusciamo a chiarirci e cerco di fargli capire che non ritenevo di aver fatto nulla di male. Poi quando (dopo due mesi) uno degli altri due del gruppo scopre che non fanno più parte della mia lista amici mi arrivano messaggi astiosi anche suoi dove in pratica mi si dà allegramente della merda, ma secondo loro due (il terzo grazie a Dio non mi ha mai scritto nulla) non dovrei offendermi nell'essere descritto come una persona di merda dato che io gli scrissi che mi sentivo offeso dalle loro parole.
Perchè racconto questi miei fatti personali in questo mio spazio. Forse un pò per sfogarmi perchè anche se a molti può sembrare stupido è una cosa che mi ha ferito. Un pò anche perchè mi hanno ispirato un ragionamento sulla nostra società.
Io noto molto spesso, anche coi colleghi al lavoro, che non ci fidiamo degli altri e siamo sempre pronti a credere che qualcuno sia cattivo o pazzo e ci voglia fregare o sfruttare.
Nonostante io cercassi di chiarirmi con queste persone e gli dessi spiegazioni (che francamente non ero certo tenuto a dare) loro, evidentemente, davano un significato più profondo alla nostra breve e lontana collaborazione e a un'amicizia su Facebook che io non davo.
Credo che alla fine si faccia già fatica a capirsi dal vivo e per scritto su internet è ancora peggio quindi sicuramente si creano malintesi su malintesi, ma il vedere sempre in chiave negativa quel che uno cerca di spiegare perchè si è già partiti con l'idea che una persona ci abbia fatto un torto è una cosa che non capisco.
Secondo me non è tanto importante chi ha torto e ragione ma sarebbe importante capirsi, capire che per una persona certe cose sono meno importanti di altre e per l'altra persona è l'opposto, tutto qui.
Invece si va giù pesanti con le parole trattando come merde chi neanche conosciamo intimamente, sicuri di noi e del fatto che la nostra ottica sia la più giusta in assoluto, non ascoltando minimamente le ragioni del nostro interlocutore.
Tutti parlano di democrazia, di giustizia, di loro pregi, di giusto e sbagliato, di bene e male. Tutti hanno la formula giusta per vivere bene con gli altri e con le loro famiglie. Si vive così. Si fa così. Ci si comporta così.
Fosse vero avremmo molte meno guerre e molte meno tristezze a questo mondo che sembra sempre più una torre di Babele.