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La vecchia, cara newsletter

Creato il 15 maggio 2011 da Sportduepuntozero

La vecchia, cara newsletter

di Andrea Annunziata

La vecchia, cara newsletter

Per strano che possa sembrare, uno dei problemi più frequenti per le società/federazioni sportive è il mantenimento dei contatti con i diversi referenti: sponsor,

rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e famiglie. Fornire resoconti continuativi su quanto accade nella realtà sportiva è un’occasione importante per dare visibilità degli sforzi profusi internamente, oltre ad essere un servizio dovuto agli interlocutori di riferimento. La newsletter, per quanto possa suonare 1.0, è tuttora uno strumento dall’ottimo rapporto costo/risultato. E non va dato troppo per scontato.

 

La newsletter è un’e-mail inviata gratuitamente ad una serie di destinatari che abbiano richiesto – o che abbiano dato il consenso a ricevere – le news in formato telematico da un determinato mittente. Il contenuto è a discrezione di chi lo invia: l’importante è scrivere notizie che interessino i destinatari e non solo cose rilevanti o urgenti per la società. In caso contrario la newsletter potrebbe essere vista come fastidioso spam ed essere cestinata prima ancora di essere letta.
In tal senso, si possono costruire differenti newsletter per i diversi interlocutori (ad esempio, quella per le famiglie conterrà gli auguri di compleanno, gli orari di allenamenti e i ritrovi, mentre quella per gli sponsor annuncerà l’inserimento di una nuova azienda tra i partner commerciali o i risultati delle partite, ecc).

Per sapere se le newsletter vengono visionate e in che numero, basta inserire la conferma di lettura: il rapporto tra le mail spedite e quelle aperte ci darà il ritorno. Un valore che si attesti sul 5-10% di letture è da considerarsi soddisfacente. L’importante è che la newsletter abbia obiettivi precisi e che non venga vissuta dal destinatario come un castigo periodico. Un luminare della comunicazione e del marketing, tal Philip Kotler, afferma che “se fai qualcosa e nessuno lo sa è come se non lo avessi fatto”. Una volta compreso quanto ciò sia vero, saremo sulla buona strada per capire quanto sia importante spedire una newsletter.

 

I pilastri
Come ogni strumento, la newsletter si basa su quattro pilastri fondamentali: 1) il consenso dei destinatari (è fondamentale non risultare invadenti e curarsi sempre di non violare le norme sulla privacy); 2) il valore del contenuto (è essenziale offrire contenuti incisivi, sintetici, originali e aggiornati. E’ consigliabile non superare mai le 4 o 5 news per newsletter); 3) la regolarità di spedizione (la newsletter deve diventare un appuntamento fisso e il rispetto della scadenza è sinonimo di qualità ed efficienza della società); 4) una periodicità frequente ma senza esagerare (i risultati migliori si ottengono dosando le quantità con il buonsenso, quindi mai lanciare più di una newsletter a settimana, e mai meno di una a bimestre).

Consigli finali: meglio non aspettare l’ultimo giorno per fissare la scaletta delle notizie: otterreste newsletter dai risultati fallimentari. Ogni cosa ha bisogno del suo tempo. Il contenuto principale deve essere già nel titolo della newsletter: se la titolazione sarà incisiva non si rischierà di essere cestinati appena ricevuti.

Per maggiori info visita il sito http://www.sporthink.it/

 

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