Di fronte alla crisi dell’attività agricola e più generalmente del mondo rurale degli ultimi decenni, nei quali abbiamo assistito al consolidamento dello strapotere dei colossi agroalimentari che hanno continuato a insozzare i nostri regimi alimentari con lordure preconfezionate di ogni genere, sentir parlare di tutela delle produzioni e delle eccellenze locali, fa sicuramente un gran piacere.
Ad inizio aprile è stato istituito a Ragusa il “Coordinamento Territoriale delle Eccellenze Iblee”, un organismo unico nel suo genere cui vengono affidati compiti di promozione e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche figlie di questo fertilissimo territorio. Il paniere di bontà del territorio ragusano comprende il vino Cerasuolo di Vittoria DOCG, il Formaggio Ragusano DOP, l’Olio Extra-Vergine di oliva DOP dei Monti Iblei, la Carota Novella IGP di Ispica e il Cioccolato Artigianale di Modica. Il protocollo di intesa, sottoscritto dai cinque Consorzi di Tutela delle eccellenze enogastronomiche iblee, intende creare una realtà compatta che sia capace di proiettare i prodotti sopra elencati verso i grossi mercati nazionali ed internazionali. “La crisi va affrontata facendo sistema” ha affermato il portavoce del neonato organismo di tutela unico per i prodotti ragusani, nonchè presidente del Distretto Produttivo Siciliano Lattiero-Caseario Enzo Cavallo. L’unione diventa necessaria per raggiungere posizioni più forti sui mercati e promuovere unitamente la vocazione di un territorio che ha dato vita a produzioni di altissima qualità; questa in sintesi l’idea strategica adottata dai cinque Consorzi di Tutela delle eccellenze enogastronomiche del territorio ibleo.
Lo stesso Enzo Cavallo ha poi precisato che la proposta di collaborazione è aperta alle tante altre realtà che abbiano una certa attitudine con la provincia di Ragusa e con i Monti Iblei, strizzando l’occhio in particolare all’Uva di Mazzarrone, ai Pomodorini di Pachino e alle Arance Rosse di Sicilia.
Il “Coordinamento” ha debuttato al Vinitaly di Verona dal 6 al 9 aprile presentandosi ai responsabili Ministeriali ed all’Assessore Regionale all’Agricoltura come organismo unitario, favorendo sicuramente un’interlocuzione più diretta con i rappresentanti istituzionali. Inoltre la stretegia di fare cartello unico potrebbe rivelarsi fondamentale in vista di Expo 2015 a Milano, ove è necessario presentare proposte condivise da promuovere con la Regione, cui spetterà il compito di definire la presenza della Sicilia all’interno del Padiglione Italia.
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