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Le Graffe napoletane

Da Anginapectoris @anginapectoris

 

Le Graffe napoletane

Graffe Napoletane

Il termine “Graffe” deriva con molta probabilità dal tedesco “krapfen” che a sua volta prende nome dalla fornaia pasticciera austriaca Veronica Krapf, a lei si attribuisce l’invenzione di una frittella tonda, rigonfia e contenente nel suo interno un cucchiaino di marmellata.
Ben presto si diffuse anche in Italia, e più precisamente nel Trentino Alto Adige, dove viene prodotto seguendo fedelmente la tradizionale ricetta austriaca, utilizzando la tipica marmellata di mirtilli della Val Gardena.
Diverse le varianti ed i nomi con cui queste delizie sono ben note nel resto dello stivale, dove poi si son diffuse, farcite con crema pasticcera o al cioccolato e spolverizzate con zucchero semolato, in Toscana e in Emilia Romagna si chiama Bombolone, mentre a Roma prende il nome di Bomba.
Qui, da noi, nel napoletano, si usa mettere la confettura di amarene.

Ingredienti:
- gr 500 di farina manitoba
- gr 100 latte
- gr 100 burro
- 3 uova
- gr 200 patate lessate e schiacciate
- gr 80 zucchero
- lievito di birra
- 1 cucchiaino di sale
- la buccia grattugiata di un limone

Le Graffe napoletane

Frittura delle "Graffe"

Esecuzione:
Sciogliete il dado di lievito nel latte tiepido ed unitevi 100 gr di farina, impastate e formate una pagnottella che metterete a lievitare.
Su di una spianatoia mettete la farina a fontana con al centro la pagnottella lievitata ed unitevi le uova, il sale lo zucchero, il limone grattugiato: Aggiungete le patate passate precedentemente al setaccio ed il burro appena morbido lavorate l’impasto, tirandolo, riavvolgendolo e sbattendolo, fino a quando non diventa elastico (tipo il babà).
Lasciate riposare qualche minuto, dopodichè riprendete la lavorazione della pasta fino a quando non diventa soda e si staccherà dal piano di lavoro, formate nuovamente una pagnotta e lasciatela a lievitare per un’oretta circa.
Formate delle ciambelle lasciatele coperte con un canovaccio per due ore, e dopo friggetele in abbondante olio bollente.
Quando le ciambelle saranno dorate, scolatele su carta da cucina e passatele nello zucchero.

 


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