Si concluderà il prossimo 22 dicembre, a Cosenza, l’evento “Aspettando Leonardo – cinque appuntamenti con il genio”, organizzato dall’associazione culturale Forum Telesiano di Gabriele Montera, con il patrocinio del Comune di Cosenza. L’iniziativa, inaugurata lo scorso 29 settembre, si concluderà con l’arrivo della Mostra delle Macchine Interattive realizzate dal Worldwide Museum Activities di Firenze, seguendo fedelmente i progetti che Leonardo da Vinci disegnava nei suoi inseparabili taccuini.
La Mostra delle Macchine Interattive, infatti, rientra nel secondo evento che la città dei Bruzi ha voluto dedicare al Genio del Rinascimento dal titolo “Da Vinci a Cosenza, attraversando Milano”, con un approfondimento dell’attività svolta da Leonardo da Vinci a Milano, dopo essere andato via da Firenze, città dei De’ Medici.
Nei cinque appuntamenti dell’evento “Aspettando Leonardo”, svoltisi nella fascinosa cornice del complesso monumentale del Convento di Sant’Agostino, sede del Museo Archeologico dei Brettii e degli Enotri, si è discusso di diverse aree tematiche, con diversi studiosi, che per Leonardo da Vinci erano da ispirazione per la progettazione delle sue Macchine. In particolare, i primi quattro appuntamenti si sono ispirati ai quattro elementi: terra, fuoco, aria ed acqua e l’ultimo appuntamento dedicato alla quintessenza, in cui sono raggruppati “gli elementi macchinali” secondo il pensiero di Leonardo.
In questi appuntamenti si è discusso dall’arte alla musica, dalla matematica al simbolismo, si è toccato ogni parte del “sapere” che erano presenti nel genio di Leonardo. Il concetto di “sapere”, inteso come unica conoscenza, è confermato anche dallo scrittore e docente di biologia Giovanni Pelosini, relatore nel quarto appuntamento, il quale afferma: “Arte e matematica erano prima strettamente collegate. Galileo diceva infatti che la matematica è l’alfabeto con cui Dio ha scritto l’universo. Quindi tutto rientra nella sfera del divino, persino l’atto di giocare. Il mondo di oggi sembra aver cospirato contro questa concezione”.
Il fascino di Leonardo da Vinci è endemico, poiché con la sua varietà di interessi e di studi, rappresenta più di ogni altro lo spirito del Rinascimento, un’epoca di attenzione verso l’uomo, il mondo e la natura. Nell’arco della sua vita si è occupato di ogni settore del “sapere”: è stato pittore, architetto, scultore, ingegnere e studioso delle scienze naturali. Proprio per tali motivi rappresenta il genio in assoluto dell’intera umanità.