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Le obbligazioni o bond, sono senza rischi?

Da Mrinvest

Le obbligazioni o bond, sono senza rischi?Le obbligazioni sono ritenute dalla maggioranza degli investitori strumenti finanziari di facile comprensione e con rendimenti normalmente più bassi rispetto a quelli azionari, ma sicuri. In molti casi, quindi, delle obbligazioni si conoscono solo gli aspetti positivi, tralasciando quelli più scomodi, come i rischi e le caratteristiche poco comprensibili che presentano.
Se molti sanno (alcuni a proprie spese) cosa sono i bond (a chiamarli così, in inglese, fa un altro effetto) argentini o le obbligazioni Parmalat, quello che non tutti sanno ancora è cosa sono veramente le obbligazioni e come si possono misurare i loro rischi.
Anche nei casi citati tristemente famosi (Argentina e Parmalat) è stata condotta

una comunicazione distorta, con i titoli dei giornali che riportavano solo gli aspetti più spettacolari delle vicende, senza fornire alcuno strumento agli investitori, per evitare la ripetizione degli errori del passato.
Come molti hanno imparato a proprie spese e con dolorose perdite nel proprio portafoglio, gli strumenti a rischio zero (risk free) in finanza non esistono. Anche investendo in titoli di Stato o in obbligazioni è possibile subire perdite del capitale.
E’ molto frequente che la presunta semplicità e la bassa rischiosià delle obbligazioni siano reali, ma meritano un approfondimento. Il rischio nelle obbligazioni esiste ed è un elemento di cui si deve tener conto nella definizione del proprio portafoglio.
Di seguito si riporta un elenco di alcune variabili da tenere in considerazione per un investimento obbligazionario:

- Rischio di cambio, dovuto all’eventuale deprezzamento della valuta estera in cui è stato emesso il titolo.
- Rischio di inflazione. In caso di elevata inflazione, ma anche di bassi tassi di interesse, il rendimento dei titoli, al netto della rivalutazione del costo del denaro, può risultare negativo.
- Rischio di insolvenza, detto anche rischio default, deriva dall’incapacità dell’emittente di pagare le cedole o di rimborsare il capitale a scadenza.
- Rischio di tassi, derivante dal movimento dei tassi di interesse. Un rialzo dei tassi provoca una diminuzione del prezzo dei titoli. Viceversa, un movimento al ribasso dei tassi provoca un rialzo dei prezzi.
- Rischio di liquidità. Si può verificare quando ci sono pochi acquirenti e risulta difficile vendere il titolo se non abbassando di molto il prezzo di vendita.

Insomma, con un’obbligazione l’investitore presta i suoi soldi ad un’azienda o ad uno Stato, e, prima di farlo, è necessario pensarci bene. Infatti il prestito è un atto di fiducia nei confronti di chi dovrà restituire i soldi (che non è detto riesca a farlo sempre e comunque). La storia insegna che negli investimenti il rischio c’è sempre.


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