Le scrippelle sono un piatto tipico della cucina teramana che si stanno lentamente diffondendo in tutto l’Abruzzo; in realtà non si tratta di un vero e proprio piatto in quanto in realtà costituiscono la base di diversi piatti tipici come ad esempio le ”scrippelle mbusse“, cioè in brodo o il “timballo di scrippelle” .
Va però detto che ingredienti e preparazione delle scrippelle si discosta ampiamente da quella delle cugine francesi; tanto per cominciare nelle scrippelle viene utilizzata l’acqua al posto del latte, in oltre il tegame che viene utilizzato viene tradizionalmente unto con lo strutto e non con il burro come avviene in francia. Diverso è poi l’utilizzo, in Francia, sia nelle versioni salate che in quelle dolci esse vengono semplicemente farcite, mentre nel teramano sono impiegate come pasta.
Eccovi dunque la ricetta:
Ingredienti:
4 uova , 5 cucchiai di farina 00 , 260 ml d’acqua , 1 cucchiaio d’olio, sale q.b.
Procedimento
Procedete confezionando con gli ingredienti elencati una pastella che dovrà risultare piuttosto liquida, omogenea e senza grumi. Lasciate dunque scaldare una padella anti aderente e dai bordi bassi (meglio se per crepes) sul fuoco, quando sarà ben calda oliatela e procedete versando uniformemente un velo di composto, quanto basta per ricoprire il fondo del tegame. Una volta che si sarà rappresa aiutandovi con una spatolina rigirate la scrippella e lasciatela cuocere dall’altro lato; questa operazione richiede abilità non scoraggiatevi al primo tentativo. Una volta cotta da entrambi i lati levatela dal tegame disponendola su di un canovaccio, oliate nuovamente il tegame e procedete nuovamente alla cottura di una nuova scrimpella.
Le scrimpelle così ottenute oltre ad esser ottime consumate con nutella o marmellata rappresentano la base per numerosi piatti tipici abruzzesi.