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Le Scrippelle

Da Damgas @incucinablog

Le scrippelle sono un piatto tipico della cucina teramana che si stanno lentamente diffondendo in tutto l’Abruzzo; in realtà non si tratta di un vero e proprio piatto in quanto in realtà costituiscono la base di diversi piatti tipici come ad esempio le ”scrippelle mbusse“, cioè in brodo o il “timballo di scrippelle” .

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Solo a guardarle è immediatamente chiaro che vi sia un collegamento con le crepes francesi, difatti da queste parti due sono le correnti di pensiero; una, più moderna secondo la quale siano proprio le scrippelle ad aver generato le crepes ed una più antica ed attendibile secondo cui sono le scrippelle a derivare dalle crepes francesi. A suggellare questa teoria vi è anche una leggenda secondo la quale nei primi decenni dell’ottocento Enrico Castorani, l’allora assistente del cuoco addetto alla mensa degli ufficiali francesi di stanza a teramo fu il casuale e fortuito inventore della loro versione “mbusse”, cioè bagnate nel brodo.  Pare infatti che al posto del pane, ritenendole più gradite ed appetibili il cuoco fosse solito servire le crepes; ebbene, per un gradito incidente un vassoio di crepes cadde, per mano di Castorani all’interno di un pentolone contenente brododi gallina. Che fare dunque? non sapendo come rimediare il giovane cuoco tentò il tutto e per tutto servendo quel delizioso miscuglio che piacque a tal punto da divenire un autentico successo ripetuto ancora oggi.

Va però detto che ingredienti e preparazione delle scrippelle si discosta ampiamente da quella delle cugine francesi; tanto per cominciare nelle scrippelle viene utilizzata l’acqua al posto del latte, in oltre il tegame che viene utilizzato viene tradizionalmente unto con lo strutto e non con il burro come avviene in francia. Diverso è poi l’utilizzo, in Francia, sia nelle versioni salate che in quelle dolci esse vengono semplicemente farcite, mentre nel teramano sono impiegate come pasta.

Eccovi dunque la ricetta:

Ingredienti:

4 uova , 5 cucchiai di farina 00  , 260 ml d’acqua , 1 cucchiaio d’olio, sale q.b.

Procedimento

Procedete confezionando con gli ingredienti elencati una pastella che dovrà risultare piuttosto liquida, omogenea e senza grumi. Lasciate dunque scaldare una padella anti aderente e dai bordi bassi (meglio se per crepes) sul fuoco, quando sarà ben calda oliatela e procedete versando uniformemente un velo di composto, quanto basta per ricoprire il fondo del tegame. Una volta che si sarà rappresa aiutandovi con una spatolina rigirate la scrippella e lasciatela cuocere dall’altro lato; questa operazione richiede abilità non scoraggiatevi al primo tentativo. Una volta cotta da entrambi i lati levatela dal tegame disponendola su di un canovaccio, oliate nuovamente il tegame e procedete nuovamente alla cottura di una nuova scrimpella.

Le scrimpelle così ottenute oltre ad esser ottime consumate con nutella o marmellata rappresentano la base per numerosi piatti tipici abruzzesi.


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