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Le Zebre ci sono - o ci fanno?

Creato il 02 luglio 2012 da Rightrugby
Le Zebre ci sono -  o ci fanno? Iniziano a girare liste di nomi di atleti che avrebbero firmato o starebbero per firmare con le Zebre, la Cosa Federale basata a Moletolo di Parma che rimpiazza gli Aironi Viadana in Celtic League - Pro12.
L'allenatore Troncon (ex nazionale) e il ds Manghi (ex Reggio) avevano promesso quelle ufficiali e definitive entro la settimana scorsa, dato che in teoria oggi lunedì si comincia la preparazione  ma evidentemente, Houston pardòn Moletolo abbiamo (più di) un problema. Evidenziato anche dal mutismo di un sito che non sappiamo sia ufficiale ma che era pompatissimo fino a qualche settimana fa e ultimamente è silente.
Senza dire di dove l'han presa, Planet Rugby e Scrum.com hanno intanto pubblicato domenica una lista di 39 nomi di Zebre. In giro c'è del casino, ad esempio secondo IlGrillotalpa sarebbero solo 35 quelli che han già messo nero su bianco. Ma tutto messo nel conto, le liste di PL e Scrum.com ci paiono a naso sufficientemente cautelative: i nomi più a rischio inizialmente apparsi da qualche parte (Masi, Sinoti) non sono riportati, alcuni di quelli  dati per probabili non ci sono (Mauro Bergamasco, Festuccia), per gli altri vedremo.
La franchigia delle Zebre è ancora priva di forma sociale e di direzione, e quel che si sente dire mette francamente i brividi (Dondi presidente? Qual sprezzo del pericolo!), mentre sulle modalità dei flussi finanziari dalla Fir è tutto coperto, seguendo alla perfezione lo stile federale. Per ora il management presente, costituito dal ds Manghi, il dt Gajan e i coach Troiani, Troncon e il team manager Ongaro, parrebbero riusciti a trattenere solo 18 Aironi.
Tanto per cominciare, via tutti gli stranieri dal nuovo hard discount parmense: dai deludenti Keats e Olivier al poco visto Vijoen, da Pizarro ai grandi Nick Williams (Ulster) e Sinoti Sinoti (forse in Francia); fuori anche i già accasati Alberto de Marchi (Treviso), Lorenzo Romano (Saracens), Fabio Staibano (Wasps), Carlo del Fava (Falcons), Joshua Furno e tra gli altri George Biagi, i nazionali Giulio Toniolatti e Andrea Masi ancora senza casa.
Resterebbero: Matias Aguero, Andrea deMarchi e Salvatore Perugini piloni, i tallonatori Tommaso d'Apice (ma dice trovi spazio nei London Irish) e Antonio Denti; Marco Bortolami e Quintin Geldenhuys in seconda, Nicola Cattina e Filippo Ferrarini in terza linea. Il mediano Tito Tebaldi, l'apertura Luciano Orquera; i trequarti Gilberto Pavan, Matteo Pratichetti, Roberto Quartaroli, Giovanbattista Venditti; in fondo Alberto Benettin, Paolo Buso e Ruggero Trevisan.
Nelle liste sono presenti due rilasci Benetton, i free agent Gonzalo Garcia e Gonzalo Padrò; molto si è sentito dire sul giovane pilone Fazzari ceduto spintaneamente da Treviso ma PL e Scrum.com non ne fanno cenno.
Degli altri 19, è listato un arrivo dall'Argentina: il pilone Luciano Leibson dal San Luis, mentre tutti gli altri sono dall'Eccellenza, tanti quanti gli ex Aironi ('annamo bbene, direbbe la Sora Lella).
Le maggiori "contributrici" Eccellenti sono la squadra di casa i Crociati (quattro giocatori) e una delle finaliste del campionato, i Cavalieri Prato (cinque), mentre l'altra finalista nonchè campione d'Italia Calvisano si preserva e alla Patria Federale offre solo un giocatore, chissà mai perché.
Dai Crociati arrivano Andrea Manici, Flavio Tripodi, Emiliano Caffini e Michael Van Vuuren, da Prato Filippo Cazzola, Nicola Berardo, Denis Majstorovic (già permit players), Alberto Chiesa e l'ex Riccardo Bocchino (ma dice quest'ultimo preferirebbe il ProD2 al Pro12: abbastanza sorprendente, diciamo).
Solo Samuele Vunisia viene da Calvisano, mentre dalle Fiamme Oro c'è Luca Martinelli e dice stiano per firmare anche M.Bergamasco e Festuccia; Alberto Chillon (già permit a Treviso) e Leonardo Sarto sono presi dal Petrarca, da Rovigo sono prelevati gli oggetti di iniziale polemica Davide Giazzon e Filippo Cristiano, dalla Lazio Dave Ryan. Infine dalle limitrofe Piacenza e Reggio arrivano rispettivamente Kelly Haimona e il nazionale Junior David Odiete.
Se qualche nome dovesse saltare all'ultimo minuto, sarebbero già pronte le  alternative (e chi può permettersi di dire di no alla Fir, neh Rovigo?): uno per tutti il redivivo Samuele Pace, metaman dell'Eccellenza 2010/11.
Che dire? Per gli Eccellenti, permit forse a parte, andrebbe sospeso il giudizio: serve del tempo difficilmente comprimibile per prendere il ritmo Pro.
Se sarà più o meno come da lista anticipata, avremmo uno scheletro costituito dalla cerniera Tebaldi/Chillon e Orquera/Bocchino, coi soliti trequarti nazionali che conosciamo - Venditti, Quartaroli, Pratichetti, Pavan, Benettin -  ancorata a dei tight five esperti (D'Apice/FestucciaAguero, Perugini, Geldenhuys, Bortolami) ma dal fisico oramai provato e con backup poco testati; quel che è più grave, Bergamauro o meno e Cattina a parte, è apparentemente squadra del tutto sguarnita di elementi di livello in terza linea. E' come andare in Champions League senza un degno centrocampo. Contro i Lydiate, Faletau e Warburton piuttosto che Ferris, Heaslip e O'Brien, o anche "solo" gli Zanni, Barbieri, Vosawai o Derbyshire, che vuoi che sia ...
Grande in bocca al lupo a Christian Gajan, ma mi sa non basterebbe  la più efficace delle strategie di Sun Tsu unita al carisma di Freddie Mercury, per supplire alle palesi carenze di organico.
Ma tanto noi italiani "siamo in Celtic League per sviluppare giocatori per la nazionale, sennò che ci siamo andati a fare", no?  Gli scozzesi formalizzano nel frattempo uno strategic plan in cui dicono che per arrivare a vincere il Mondiale si deve partire dallo sviluppare delle franchigie vincenti? Beh son solo stupìdi, noi che siamo avanti puntiamo tutto sulla "gestione del network", noi ...

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