Nei giorni passati c'è stato un gran dibattito nei vari blog di cucina sulle origini di questo dolce e se sia migliore la pasta fritta oppure cotta al forno.
Per me, di origine spezzina questi dolci, cotti al forno, ricordano la festa, che ancora oggi viene festeggiata per ben tre giorni, con una grande fiera con decine e decine di bancarelle lungo la via pricipale della città e lungo i viali dei giardini, oltre che la possibiulità di visitare l'Arsenale Militare ed il Museo Navale qui .
pasta choux qui
crema pasticcera
50 gr di frumina100 gr di zucchero500ml di latte4 tuorli d'uovola scorza grattugiata di un limone
amarene sciroppatezucchero a velo
- sbattere con la frusta le uova,
- aggiungere lo zucchero e la frumina setacciata,
- quando si sarà formato un composto cremoso aggiungere, a filo, il latte freddo e la scorza del limone,
- porre sul fuoco, a temperatura media , portare ad ebbollizione girando con un cucchiaio per evitare che si formino grumi e che la crema si attacchi al fondo.
- porre la pasta choux un una tasca da pasticcere con la bocchetta a stella,
- foderare una teglia con carta da forno,
- iniziando dal centro, formare un disco di pasta di circa 5 cm di diametro,
- sovrapporre un anello di pasta come per formare una scodellina,
- cuocere in forno, preriscaldata a 220°, per circa 20 ninuti,
- porre la crema in una tasca da pasticcere sempre con la bocchetta stella, farcire le zeppole non più calde,
- guarnire con un'amarena sciroppata e una spolverara di zucchero a velo.