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LeBron James torna ai Cavaliers! E il mercato NBA si infiamma

Creato il 12 luglio 2014 da Basketcaffe @basketcaffe

Alla fine l’annuncio atteso da tutto il mondo del basket è arrivato. LeBron James ai microfoni di Sports Illustrated ha pronunciato le parole che tutti i tifosi dei Cleveland Cavaliers stavano aspettando: “Sono pronto per accettare questa sfida. Torno a casa“! La notizia più attesa del mercato NBA come ci si aspettava ha sorpreso qualcuno anche se gli indizi di un ritorno in Ohio, vicino casa, c’erano stati negli ultimi giorni, ma l’addio a Miami ha comunque scosso un po’ l’ambiente.

4 anni fa “The Decision” aveva creato tantissime polemiche, i tifosi dei Cavs avevano bruciato le canotte del Re in piazza, in segno di sdegno per la partenza verso la Florida e Miami, e il proprietario Dan Gilbert aveva scritto una lettera pregna di insulti verso il figlio prediletto, reo di aver “tradito” la maglia, prevedendo una vittoria dell’anello della sua squadra prima di quella di LBJ con gli Heat. Le cose sono andate in modo molto diverso, con la franchigia della Florida capace di vincere due Titoli e fare altre due Finals e i Cavs caduti nei bassifondi della Eastern Conference, con la sola fortuna di poter pescare per 3 volte in 4 anni con la Prima Scelta Assoluta al Draft.

Il GM David Griffin negli ultimi giorni aveva aperto la strada per il ritorno del Re: ceduti Jack, Zeller e Karasev per liberare altro spazio salariale e offrire il massimo possibile a LeBron, si attendeva solo la decisione, con i Cavaliers che probabilmente non avevano pronto un piano di riserva, pur potendo contare su Irving e sulla #1 di quest’anno, Andrew Wiggins (che nella notte ha fatto il suo debutto nella Summer League contro la #2 Jabari Parker).

Le parole di LeBron James in esclusiva a Sports Illustrated sono state poche ma decise:

Sono nato nel Nordest dell’Ohio. E’ dove ho camminato, ho corso, ho pianto, ho sanguinato. E’ un posto speciale che ho nel cuore. La gente mi ha visto crescere, mi sento un loro figlio. La loro passione mi ha guidato, voglio dar loro una speranza, voglio ispirarli. Il mio legame col Nordest dell’Ohio è più grande della pallacanestro. Quattro anni fa non lo avevo capito, ora sì. Sono pronto per accettare questa sfida. Torno a casa.”

Felice anche il proprietario Gilbert, che è tornato sui suoi passi rispetto a qualche anno fa:

Welcome Home @kingjames. I am excited for the fans and people of Cleveland and Ohio. No fans and people deserve a winner more than them…..

— Dan Gilbert (@cavsdan) 11 Luglio 2014

Le reazioni degli Heat sono state molto diverse rispetto a quelle dei dirigenti dei Cavs 4 anni fa, il proprietario Micky Arison, ha tweettato:

I am shocked & disappointed in today's news. However I will never forget what Lebron brought us for 4 years. Thanks for memories @KingJames

— Micky Arison (@MickyArison) 11 Luglio 2014

La scelta di James come ci si aspettava ha dato inizio all’effetto domino che ha coinvolto gli altri big del mercato dei free agent come Carmelo Anthony, Chris Bosh e Pau Gasol.
Melo è sempre più vicino alla rifirma con i New York Knicks, convinto dal progetto di Phil Jackson, anche se i Chicago Bulls stanno facendo dei tentativi per convincerlo, ancora di più dopo aver trovato un accordo con Gasol; lo spagnolo ha rifiutato un biennale da 10 milioni totali dei Lakers e proseguirà la sua carriera come compagno di Derrick Rose.

Chris Bosh invece era stato vicinissimo agli Houston Rockets ma alla fine ha ceduto alle lusinghe (e ai soldi) di Pat Riley e dei Miami Heat: quinquennale al massimo salariale da 118 milioni di dollari e forse la promessa di poter puntare ancora al titolo con un altro leader diverso da LBJ. Ora in Florida si attende la decisione di Dwayne Wade, anche se pare abbastanza scontata la sua permanenza.

Gli accordi di mercato ad ogni modo non si sono limitati a questo: i Los Angeles Lakers, ad esempio, hanno ricostruito la loro squadra: ri-firmati Nick Young (quadriennale da 21.5 milioni di dollari) e Jordan Hill (biennale da 18 milioni) hanno preso anche Jeremy Lin (e il suo contratto) dai Rockets.
I Phoenix Suns hanno messo sotto contratto per i prossimi 4 anni per 27 milioni il play Isaiah Thomas (sign-and-trade con i Kings in cambio di 7.2 di milioni di trade exception e i diritti su Alex Oriakhi) creando un terzetto accattivante con Dragic e Bledsoe; mentre Vince Carter si è accordato con i Memphis Grizzlies per le prossime 3 stagioni a 12 milioni di dollari totali, liberando di fatto Mike Miller che sembra essere vicino ai Nuggets o ai Cavaliers.

Le sorprese comunque non sono finite e nei prossimi giorni si attendono altri botti, uno su tutti Kevin Love, che adesso i Cavaliers vorrebbero fortemente per creare un nuovo Big Three con Irving e James.


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