LeBron, sempre più il padrone della NBA

Se c’era qualcuno che non era ancora convinto, adesso obiettivamente c’è poco da aggiungere. LeBron Raymone James è il più forte giocatore attualmente in attività, probabilmente il migliore del nuovo millennio, e a questo punto tra i primi 5 di sempre. Con 37 punti, 11 rimbalzi e 4 assist ha giocato una gara-7 terrificante, cancellando i sogni di gloria degli Spurs. E’ giusto celebrare un campione, ma prima di tutto un uomo, messo di fronte ad una vita che non tutti sarebbero riusciti a sopportare. Sicuramente ha ricevuto un grande dono da madre natura, ma i miglioramenti stagione dopo stagione sono sinonimo esclusivamente di grande lavoro in palestra di quello che a 15 anni Sport Illustrated metteva in copertina sotto alle parole “The Choosen one“, il prescelto. Dopo le tante critiche per non essere riuscito a portare i suoi Cavs all’anello, e quelle ancor più aspre per la scelta di andare a Miami (e soprattutto di farlo sapere al mondo in diretta tv), LeBron James si è preso una bella rivincita, vincendo due titoli consecutivi con gli Heat. Questa volta andando anche contro tutte le sue personali abitudini tecniche, dimostrando una superiorità imbarazzante: concessogli il tiro perimetrale James ha risposto con 5 triple ed una serie di jumper da lontano che hanno distrutto San Antonio.

La lista di record personali di LeBron è a dir poco impressionante, tanto che Wikipedia ha una pagina dedicata solo per questi. I suoi numeri non sono accostabili a nessuno, o al massimo a leggende di questo sport come Michael Jordan, Bill Russell, Jerry West, Kareem Abdul-Jabbar, Magic Johnson e Oscar Robertson. Oltre a tutto va aggiunto che è anche il giocatore più prolifico di sempre nelle gara-7, l’unico ad aver mai fatto una tripla-doppia in tre serie di finale consecutive, ed il primo ad aver segnato almeno 30 punti in gara-6 e 7 partendo da situazione di svantaggio. 380 giorni fa era considerato il più grande perdente della storia del basket, oggi, dopo 2 titoli NBA in fila e un oro Olimpico al collo, siamo di fronte, come detto, ad uno dei più grandi all-times. We are all witness.

Qui sotto la terrificante prestazione di James nell’ultima partita della stagione: