I libri possono offrire molte occasioni per aiutare i bambini a fare progressi linguistici e comunicativi. Alcuni brevi suggerimenti possono essere utili per ottimizzare la lettura dei libri con i bambini dai 3 ai 6 anni. Questi suggerimenti sono pensati per gli insegnanti dell’asilo, ma possono essere riadattati a casa da genitori, tate o nonni.
Si consiglia di scegliere storie semplici, con immagini che catturino l’immaginazione dei bambini e che introducano dei concetti nuovi per loro.
L’ascolto di una storia è un’abilità complessa, per questo i bambini possono distrarsi, soprattutto quelli che hanno delle difficoltà di linguaggio e che quindi, maggiormente, possono invece trarre vantaggio da questa esperienza. Una possibilità è quella di ripetre la stessa lettura per più giorni, ad esempio, per 5 giorni, arricchendola di volta in volta.
- Alla prima lettura, si può presentare il libro leggendone il titolo, l’autore/autrice e l’illustratore/trice; si può chiedere ai bambini cosa pensano sia il tema del libro, giudicando dalle immagini e cogliendo l’occasione per introdurre le parole e i concetti nuovi. Alla fine della lettura, si possono inventare delle attività collegate con il libro letto, in modo da rafforzare quanto appena appreso.
- Il secondo giorno, prima della lettura, si può ricordare insieme al bambino qualche aspetto della storia, facendogli delle domande. Menzionati di nuovo titolo e autori/trici, si può procede alla lettura trovando magari qualche piccolo aiutante: una finger puppet o altri ausili che possano sottolineare elementi della storia. Questi strumenti devono rimanere a diposizione dei bambini che possono usarli per ripetere da soli alcune scene.
- Il terzo giorno, l’interazione può essere più articolata, proponendo delle domande aperte (‘Dove va ora?’) o anche di ‘cloze strategy’ (chiedendo di completare un discorso lasciato in sospeso ‘E fu allora che arrivò….?’). Piccoli esperimenti scientifici o attività creative possono seguire la lettura per rinforzare alcuni concetti dela storia.
- Alcuni bambini, il quarto giorno, possono a turno leggere la storia (quando lo sanno fare) oppure svolgere in qualche modo il ruolo dell’insegnante (ad esempio animando le finger puppets).
- L’ultimo giorno, quando si può valutare che la storia sia stata ben assimilata dai bambini, si può giocare a metterla in scena: usando marionette, rappresentando alcune azioni, realizzando una vera e propria mini-recita.
Il gioco del teatro può essere l’occasione per un ulteriore tipo di attività di potenziamento delle abilità linguistiche e comunicative, come abbiamo raccontato qui.
E’ anche importante, quando i bambini sono più di uno, che l’adulto sfrutti l’occasione di queste attività per insegnare ai bambini un modo equo e rispettoso di sè e degli altri per prendere la parola e parlare insieme agli altri.
Per restare in contatto con il blog, segui il gruppo su Facebook o iscriviti per e-mail, usando i pulsanti qui a destra!
Fonti per questo post:
Wilcox, M.J., Murphy, K.M., Bacon, C.K., and Thomas, S. (2001). Improving language teaching practices in preschool classrooms. Infant Child Research Programs, Arizona State University, Tempe Arizona.
Photo credits: ZenaZone