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Leishmaniosi ed i bambini: ecco i dati .

Da Farmacia Serra Genova

Leishmaniosi ed i bambini: ecco i dati .

Con questo post chiudiamo il discorso lasciato in sospeso Lunedi sulla Leishmaniosi prima della presentazione alla stampa della campagna di prevenzione seguita da qualcuno che mi sta molto vicino...
La viscerale, forma più grave di infezione, nella variante umana ha una forte presenza in Liguria, regione storicamente interessata alla presenza di leishmaniosi canina. I cani sono infatti i principali vettori di diffusione dell’infezione, a cui l’uomo non è immune. Sono poi i bambini in età compresa tra 1 e 4 anni ad essere più colpiti.
IL DATO REGIONALE
Ecco i più recenti dati elaborati pressi l’Istituto Giannina Gaslini di Genova:
Dal 1995 al 2009 sono stati osservati 72 casi di leishmaniosi viscerale; l'analisi retrospettiva su 63 casi ha evidenziato che 50 bambini su 63 provenivano dalla regione Liguria di cui 26 dalla zona del
ponente (Imperia, Sanremo, Ventimiglia, Bordighera), 11 da Savona e provincia, 11 da Genova e provincia, 2 da Sestri Levante.
Tredici pazienti provenivano da altre regioni (Sicilia, Puglia, Campania Sardegna, Abruzzo, Emilia). La maggioranza dei bambini avevano una età compresa nei primi due anni di vita.
Sono in corso studi epidemiologici in Liguria e a livello nazionale, sopratutto per valutare le recidive della leishmaniosi viscerale nei pazienti immunocompromessi e la adeguata terapia per curare la leishmaniosi viscerale umana.
Che una volta identificata risponde perfettamente alle terapie, ma ha una difficolta' iniziale di riconoscimento dato che i sintomi sono sovrapponibili ad altre patologie .
IL DATO NAZIONALE
Casi verificati su adulti e bambini:
In Italia dal 1996 al 2007 vengono riportati una media di 160 casi annui di leishmaniosi viscerale. Dal 1987 al 2005 sono stati diagnosticati presso l'Istituto Superiore di Sanità 1296 casi di leishmaniosi viscerale di cui il 41,7% erano pediatrici. (Comunicazione del dott. Luigi Gradoni Istituto Superiore di Sanità Roma).
A GENOVA + 6% DI CASI LEISHMANIOSI CANINA
Su un campione di 80 cani, sui quali è stato effettuato l’accertamento della leishmaniosi, nell’arco del 2010-2011, sono stati accertati positivi a questa patologia rispettivamente 7 e 12 cani.
Si evidenzia pertanto un forte incremento della malattia, pari a circa il 6% nel giro di un solo anno, indicativo del preoccupante livello di propagazione della stessa.
Risulta inoltre da uno studio della dottoressa Francesca Mancianti, del dipartimento di Patologia animale, profilassi ed igiene degli alimenti, Università di Pisa, che il 50% della popolazione canina rinchiusa in canili è sieropositiva alla leishmaniosi.
Focolai sono stati registrati in Italia meridionale, nel ponente della Liguria, in Piemonte (Torino, Ivrea, Casale Monferrato), Valle d’Aosta, Emilia Romagna (Rimini, Bologna). Casi sporadici in Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli, segno di un’evidente allargamento delle zone interessate all’infezione.

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