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Letterina

Creato il 14 dicembre 2010 da Luz
Letterina
Caro Gesù Bambino,non credo di averti scritto prima d'ora, ma è tempo di farlo. Siamo nati nello stesso mese, a una manciata di giorni l'uno dall'altra, tu con un destino pesante che ti ha portato a una morte precoce e dolorosa. La mia vita, al contrario è già più lunga della tua, feconda,colma di gioie e pene come tutti gli esseri di questo mondo. Non mi lamento, ho scelto da che parte stare, con consapevolezza e fermezza, ho solcato il mio mare cercando di sorridere a chi mi passava accanto, cercando di amare, cercando di non scendere la scala che porta all'odio estremo, alzandomi ogni giorno e facendomi coraggio per rimanere parte di un'umanità che tende a smarrirsi ad ogni angolo. Ho cercato di fare onore alla parabola dei talenti riportata dai tuoi discepoli.Non credo nella tua origine divina, ma rispetto e condivido gli insegnamenti che hai lasciato al mondo.Tutto questo sproloquio, tra il serio e il faceto, in un pomeriggio freddo per l'inverno e bollente per la vergogna di ciò che è successo nei palazzi del potere.Hanno fatto bene a mettere a ferro e fuoco Roma, peccato che non ci fossi, altrimenti avrei contribuito ben volentieri. E non trovo così sconveniente scrivere questo, tu stesso hai detto ama il tuo nemico, ma hai scacciato i mercanti dal tempio e hai gridato ai farisei "sepolcri imbiancati"!Per una volta, mio caro Bambinello, non potresti farmi un regalo gradito? Basterebbe che alzassi un ditino grassottello da quella fredda culla di paglia per incenerire un discreto numero di quei subumani che, battendosi il petto come gorilla impazziti, hanno deciso di governare questa penisola cara agli dei. Che ti costa volgere lo sguardo verso Palazzo Grazioli e farlo implodere con chi vi si trova dentro?Non ti porterò oro, incenso e mirra, ma la mia totale devozione e amore infinito e la certezza di far parte di un universo armonioso e melodioso che suona celestialmente ad ogni sospiro delle sue creature.

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