Magazine Politica

ll film, le caricature e la mancanza di civilta' e rispetto

Creato il 21 settembre 2012 da Baraem
Dopo una lunga assenza rieccomi a parlare dell'Egitto, ma non di Rivoluzione.

Quello a cui stiamo assistendo da 10 giorni circa, non specificatamente qui, ma in giro per il mondo sopratutto nei Paesi Arabi, e' un tiro alla fune dove a gareggiare sono la pseudo liberta' di espressione e mancanza di rispetto verso il credo e pensiero altrui e dall'altra l'ignoranza e l'aggressivita' di persone che vivono ma non capiscono, purtroppo, la religione.

Io sono musulmana, dalla nascita, e sono felice e soddisfatta della mia religione. Ho amici di altre religioni e amici atei, la cosa non ha provocato mai problemi di comunicazione tra di noi, anzi. Ci rispettiamo, tutti indistintamente, nessuno di loro si permetterebbe di offendere me e la mia religione come io non mi permetterei mai di fare una cosa del genere verso il loro  loro pensiero.

A prescindere dal proprio credo, c'e' una legge di civilta' globale chiamata RISPETTO.

Forse non tutti sanno che l'Islam proibisce la rappresentazione umana (disegnata o recitata) dei Profeti, e non solo di Maometto (PBSDL).

Non ci sono nel mondo islamico film che raccontano la storia di Gesu'(considerato un Profeta nell'Islam) ad esempio dove un attore lo impersona come accade in Europa, bensi' i film religiosi non mostrano mai ne il viso ne riproducono la voce di alcun Profeta e quando nella trama arriva il momento di un Profeta di dire qualcosa la camera riprende un paesaggio e tutti sanno che in quel momento ci si riferisce a Lui.
Lo scorso mese di Ramadan fece molto discutere e si aprirono molti dibattiti a causa di un film, se non sbaglio libanese, che raccontava la storia del Profeta Youssef ed un attore lo rappresentava.
Questo ragazzo, che accetto' la parte, firmo' anche un contratto dove affermava che per almeno 5 anni non sarebbe piu' apparso in nessun film, affinche' la gente non affiancasse il personaggio del Profeta Youssef al viso dell'attore che avrebbe potuto fare altri film di qualsiasi tipologia.
Questo per farvi capire come e' grave per un credente musulmano veder rappresentato un proprio Profeta, peggio ancora se deriso o umiliato.

Inizialmente ho preferito non parlare di cio' che stava accadendo, perche' l'unico mio dispiacere era rivolto verso le persone che hanno perso la vita durante i vari scontri, mentre il trailer "L'innocenza dei Musulmani" che ho visto prima che venisse cancellato e censurato qui in Egitto, a me ha fatto solo una gran pena. Un prodotto di una scadenza impressionante creato ad hoc per izzare le masse dei fedeli sparsi nel mondo, immagini stupide che non fanno ne ridere, ne riflettere e neanche capire il senso del film (se cosi' si puo' definire) stesso.

Mi e' dispiaciuto vedere il mio Profeta (PBSDL) deriso e preso in giro cosi' pubblicamente, ma la giustizia non siamo noi qui sulla terra a doverla fare con ogni mezzo. 

La violenza non e' la soluzione, mai.

Nonostante sia chiaro che tutta la creazione del trailer abbia fini diversi da quello di solo infastidire i musulmani, e nonostante moltissime persone, non solo musulmane, si sono indignate per le immagini, a me la cosa che dispiace e' che alla fine siamo sempre noi musulmani quelli che fanno la figura degli incivili. 

Forse quasi nessuna televisione fuori dall'Egitto ha mostrato le immagini dell'arresto dei quasi 500 ragazzini pagati meno di 20 euro per distruggere l'Ambasciata Americana del Cairo, come non sono passate quasi da nessuna parte le immagini dei Cristiani Copti in strada l'11 settembre a fianco dei Musulmani per manifestare, pacificamente contro il trailer. Nessuno ha detto che da Domenica scorsa l'Ambasciata ha tranquillamente riaperto mentre titoloni hanno riempito i tg della "Francia che ha paura."

Nessuno si e' preoccupato di dire che su 80 milioni di egiziani sono scesi in strada meno di 1000 persone a manifestare inizialmente pacificamente, e a nessuno interessa di tutti quegli egiziani che sono rimasti a casa, indignati ma indifferenti, utilizzando l'arma piu' efficace, ovvero il SILENZIO.

Oggi una marcia pacifica si e' diretta, dopo la preghiera del Venerdi' verso l'Ambsciata Francese a manifestare contro le vignette ose' (io non ho avuto ancora il piacere di vederle) sul Profeta Mohammed (PBSDL) pubblicate sulla rivista Charlie Hebdo.

Il Presidente Morsi ha richiesto alla Francia di ritirare dal commercio questa rivista visto che " per il topless della Principessa Kate e' stato fatto" e quindi lo si deve fare anche per delle foto che insultano milioni di fedeli nel mondo.

Lo Sheik Ahmed El Tayeb dell'Azhar ha richiesto all'Onu di creare una risoluzione per vietare l'offesa contro l'Islam e contro tutte le altre religioni.

Speriamo che questa giornata e quelle a venire non sporchino ancora di sangue le strade qui e nel resto del mondo



ll film, le caricature e la mancanza di civilta' e rispetto


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :